Il derby del risveglio per la Triestina calcio
La squadra di Tesser interrompe la marcia inarrestabile della capolista Padova e riesce a rimontare con una rete di Braima il vantaggio su rigore di Bortolussi
Il derby testacoda non fa deragliare la Triestina. Non è un miracolo ma è un’impresa. Voluta, cercata, raggiunta con il cuore, la serenità e la personalità che certamente Tesser ha saputo trasmettere in tre giorni. Non si può parlare di cura ma la terapia sembra iniziata. Andare sotto davanti a un Padova solidissimo e primo non per caso senza sciogliersi era difficile. Rimontare il gol subito in avvio non era pronosticabile. E per una difesa ballerina la capacità di respingere l’assalto finale non è stato banale.
IL CARATTERE
La vera novità è stato il carattere e la concentrazione di quasi tutti gli interpreti. Restano le lacune davanti ma quando si pareggia e si rischia la vittoria con due soli tiri in porta (e dall’altra una mezza dozzina) è un buon segno. Segno che l’Unione finora mai aveva lasciato.
LE PRIME SCELTE
Tesser apporta già alcune modifiche. Scelte misurate, non rivoluzioni. Sul piano individuale la vera novità, che è un inedito, è l’opzione di Tonetto a sinistra nella fascia finora più carente dell’Unione. A centrocampo i perni sono Braima e Correia con due trequartisti D’Urso e Attys alle spalle di Olivieri. Il tecnico insomma pensa alla partita in tutta la sua completezza e quindi si tiene a disposizione Vertainen.
IL PERICOLO E IL RIGORE
Il Padova sin dall’inizio dà un saggio del suo potenziale d’attacco. Prima sventa Roos in uscita e poi Kirwan spara alle stelle da posizione vantaggiosa su traversone lungo di Villa. Scocca il 14’ grande sponda di Bortolussi per Liguori atterrato da Correia. Penalty ineccepibile: Si incarica dell’esecuzione Bortolussi che spiazza Roos.
PADRONI DEL CAMPO
I biancoscudati hanno il netto predominio a centrocampo e fermano sul nascere ogni velleità alabardata che soffre terribilmente ogni accelerazione di Crisetig e compagni. La prima combinazione offensiva arriva al 26’ con palla calciata alta da Olivieri.
L’UNIONE SI DISTENDE
Il Padova molla un po’ la presa ma è anche merito della Triestina che comincia verticalizzare con maggior precisione e velocità di esecuzione.
L’ATTESA
il Padova gioca d’attesa in avvio di ripresa. L’Unione comincia a provare i lanci a scavalco e mette due volte Olivieri in area. Il Padova è sornione e aspetta l’occasione propizia per colpire. Tesser fa uscire un D’Urso impalpabile e entra il riabilitato El Azrak. Andreoletti risponde con Capelli e Cretella per Kirwan e Russini. I padroni di casa vogliono chiudere il discorso. Tesser si gioca le carta Vertainen e Voca. Roos risponde da grande portiere (22’) a un sinistro a giro di Liguori.
IL PAREGGIO E LA FURIA
L’Unione con merito trova il pari, cross da destra di Germano, Vertainen “spizza” e la palla arriva a Braima il cui destro non dà scampo a Fortin. Il Padova diventa una furia. C’è da stringere i denti. Roos ci mette una super-pezza al 40’. Olivieri si mangia il vantaggio nel recupero con Roos che compie l’ultimo miracolo. Come quello o quasi della Triestina.
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