Dieci giorni di test per il Tram di Opicina: al vaglio la data di ripartenza

Al via giovedì il periodo di pre-esercizio obbligatorio dopo il nulla osta di Ansfisa. Dipiazza chiede il ripristino per dicembre. Trieste Trasporti: «Serve un mese»

Francesco Codagnone
Verso la ripartenza del Tram di Opicina ph Massimo Silvano
Verso la ripartenza del Tram di Opicina ph Massimo Silvano

Il Tram di Opicina torna a sferragliare tra piazzale Monte Re e piazzetta Dalmazia. Ma, almeno per questi primi giorni, circolerà in condizioni di pre-esercizio, senza passeggeri. Quando si ritornerà a bordo, allora? Il sindaco Roberto Dipiazza vorrebbe partire con le prime vere corse tra massimo dieci giorni: «Fosse per me, entro la fine dell’anno!». Trieste Trasporti tira il freno: i tranvieri devono fare pratica, serve rilasciare le ultime patenti e montare i blocchi su tutte le vetture. Più prudente darsi come obiettivo il primo febbraio.

Il nostro viaggio a bordo del Tram di Opicina per l’ultimo collaudo prima della ripartenza
Il “frenador” alla guida del Tram di Opicina. Nelle altre foto il dialogi fra Dipiazza, Pellerito e Bernetti; gli interni della storica carrozza 401; sotto il Tram di Opicina con i classici colori bianco e blu. Fotoservizio Massimo Silvano

IL PRE-ESERCIZIO

L’annuncio è atteso da otto anni e il Tram di Opicina è davvero all’ultimo miglio. Entro la giornata di giovedì l’Ansfisa provvederà a trasmettere al Comune e a Trieste Trasporti la documentazione attestante il nulla osta già concordato dopo l’ultimo collaudo di martedì scorso, dando comunicazione ufficiale della chiusura dei lavori richiesti al Comune sui binari e sulle vetture della linea 2. A quel punto (quindi da oggi) il Tram potrà tornare in movimento ma in condizione di pre-esercizio, per minimo di dieci giorni. Il mezzo farà su e già lungo la tramvia, ma senza passeggeri a bordo: una fase necessaria per effettuare gli ultimi test e verificare tutti i parametri di sicurezza.

Il viaggio di collaudo del Tram di Opicina a Trieste

LA PRIMA CARROZZA

A circolare in questa prima fase sarà la sola vettura numero 401, al momento l’unica che monta i freni a pattino prescritti dall’Ansfisa e recuperati dai tecnici manutentori da una precedente dismissione. Le carrozza ha superato il collaudo e risulta a tutti gli effetti pronta a tornare sui binari. Nei prossimi giorni Trieste Trasporti provvederà quindi a omologare le rimanenti vetture e a montare i blocchi rimanenti, già commissionati a una fonderia specializzata per un preventivo di 1,2 milioni di euro, stanziati dal Comune.

Il Tram di Opicina può ripartire: l’Ansfisa rilascia il nulla osta
Prove per la ripartenza del tram (Silvano)

IL RIPRISTINO DEL SERVIZIO

Trascorsi i dieci giorni di pre-esercizio, quindi dal 30 dicembre in poi (tenendo fede al giorno di trasmissione dei documenti), sarà possibile programmare la rimessa in esercizio definitiva del Tram. Quando tornerà a ospitare i passeggeri? Al momento non è stata definita una data. Il sindaco Dipiazza vorrebbe partire subito. «Intanto – afferma – facciamo muovere il Tram vuoto, per fare il pre-esercizio: poi, dipendesse da me, farei risalire i passeggeri a bordo subito». Quindi già dal 30 dicembre.

LA PREVISIONE

Trieste Trasporti opterebbe per una previsione più prudente, valutando di estendere il periodo di pre-esercizio oltre i dieci giorni minimi richiesti da Roma, fino a circa un mese. Ripartire subito significherebbe correre momentaneamente con una sola vettura (appunto la 401, che monta già i blocchi), che verrebbe peraltro letteralmente presa d’assalto. L’Azienda, dal canto suo, preferirebbe ripristinare il servizio direttamente a regime, con il parco vetture al completo, ma per montare tutti i freni serviranno ancora alcuni giorni o settimane. In questo caso, si slitterebbe al primo febbraio.

Terminato il collaudo del Tram di Opicina che riparte con il nulla osta di Ansfisa

LE PATENTI DEI TRANVIERI

C’è poi la questione delle patenti. In otto anni molti tranvieri sono andati in pensione, mentre i nuovi assunti non hanno mai manovrato il Tram. Il periodo di pre-esercizio servirà anche ai conducenti per riprendere confidenza con il mezzo, e ultimare l’omologazione delle patenti. I tranvieri hanno già superato la prova scritta e quella orale: per loro manca ora solo la pratica.

COME RIPARTIRA’

Prima che le carrozze tornino a ospitare passeggeri si dovrà aprire una riflessione su come strutturare il servizio. Il numero di corse, gli orari, il costo del biglietto. La linea 2/, l’autobus che venne introdotto tra piazza Oberdan e Opicina in sostituzione alla storica linea 2, muove ogni giorno centinaia di persone: improbabile che Trieste Trasporti rinunci a quella corsa, che rimarrà la modalità di trasporto pubblico principale su quel percorso. Va poi considerata l’età del Tram, un mezzo storico. Metterlo in movimento ha costi elevati: non è escluso si valuti una tariffa differenziata per residenti e turisti. 

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