Tram di Opicina al collaudo finale: ecco cosa manca per la ripartenza
Binari pronti e seconda vettura alla verifica. Si punta al 1° febbraio, ma all’inizio con 38 corse al giorno
Fino all’ultima riunione di venerdì scorso tra Trieste Trasporti, Comune e Regione il piano d’attacco restava quello già definito. Il Tram di Opicina, salvo imprevisti, dovrebbe tornare in servizio il primo febbraio. La data presa in considerazione – né direttamente confermata, né smentita – è quindi quella di questo sabato, poste le tempistiche di una serie di passaggi tecnici che l’azienda dovrà ultimare nei prossimi giorni. Un percorso decisivo.
Il punto
Il quadro è il seguente. L’Ansfisa ha rilasciato il nulla osta relativo ai lavori eseguiti dal Comune sui binari e sul parco vetture, tutti completati nei tempi previsti. Il periodo di pre-esercizio minimo prescritto è terminato e i primi viaggi di collaudo hanno dato esito positivo: nessuna criticità è stata rilevata lungo la linea. I freni a pattino sono stati consegnati a fine dicembre e la fase di montaggio è iniziata subito dopo.
Le verifiche di Trieste Trasporti
In parallelo Trieste Trasporti ha provveduto a portare avanti una serie di verifiche e manutenzioni ordinarie sia sulla linea area di contatto (nella parte alta della tramvia), che sui binari, in particolare nel tratto compreso tra piazza Dalmazia e via Martiri della Libertà. Lavori che – stando a quanto comunicato al Comune durante l’ultima riunione di venerdì scorso – dovrebbero essere completati entro la giornata di oggi.
La relazione conclusiva
L’azienda ora redigerà una relazione conclusiva da inviare all’Ansfisa, che a sua volta provvederà a validare il documento e rilasciare l’ultimo nulla osta tecnico. Poi la Regione dovrà emettere due diversi provvedimenti: uno per riattivare la linea tramviaria, e uno per autorizzare la ripresa del servizio di trasporto pubblico del Tram. Tutti passaggi formali che – a meno di imprevisti o proroghe al completamento dei lavori – occuperanno giorni, al massimo. Trieste Trasporti non conferma date, né rilascia dichiarazioni.
Le corse
Terminate queste procedure si dovranno affinare modalità e dettagli della ripartenza. Nelle scorse settimane – come anticipato dal Piccolo – Trieste Trasporti aveva inviato alla Regione (Direzione centrale infrastrutture e territorio) e al Comune una proposta di esercizio provvisoria in vista del ripristino della linea 2. La previsione era di garantire un totale di 58 corse al giorno (29 di andata e 29 di ritorno, dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 20) effettuate da tre carrozze in moto tra il capolinea di piazza Dalmazia e la stazione di Opicina.
Le vetture
Le vetture a oggi disponibili e pronte a tornare sui binari sono però due. Lo stato della seconda vettura è stato sottoposto a verifica appena ieri dai rappresentanti dall’Ansfisa, che nell’occasione hanno provveduto anche al rilascio delle patenti suppletive per tramvieri e manutentori. Per la terza carrozza, ai ritocchi finali, si dovrà invece attendere la metà del mese prossimo.
Servizio ridotto
Nel caso venisse confermata la ripartenza del Tram per i primi di febbraio, si tratterebbe dunque di un servizio provvisoriamente ridotto, potendo al momento contare appunto su una vettura in meno. A quanto emerge, l’idea dell’azienda è quella di riattivare la linea 2 partendo intanto con 38 corse al giorno (19 di andata e 19 di ritorno), che sarebbero effettuate con le prime due carrozze, invece che tre.
Poi, collaudata anche la terza vettura (quindi nelle settimane successive) il servizio dovrebbe passare a regime, portando le corse totali del Tram di Opicina alle 58 giornaliere previste. —
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