Prove di vita in largo Santos a Trieste: ecco il mercatino dell’antiquariato
Nell’area che ospitava la Sala Tripcovich i nodi dell’ex Silos e dell’Occhio di Massimiliano
Poco meno di due anni fa, nel dicembre del 2022, ruspe e pale meccaniche demolivano definitivamente l’ex Sala Tripcovich, lasciando al posto della vecchia stazione delle autocorriere, poi trasformata in teatro, nulla più di una spianata invasa da macerie e detriti. Alle sue spalle tornava così a ergersi, pienamente visibile, il varco monumentale del Porto Vecchio.
Poi, quest’estate, a essere abbattuta è stata la pensilina di accesso al Molo IV, inghiottendo oltre trecento parcheggi e aprendo un asse prospettico verso l’infilata di hangar portuali e i cantieri da cui nascerà il nuovo Porto Vivo.
In futuro, quando i lavori nello scalo saranno ultimati, tutta quell’area – che va da piazza Duca degli Abruzzi a largo Santos, racchiudendo la fine delle Rive e la stazione di piazza Libertà – ne diventerà parte integrante, connettendo il centro cittadino con l’antico scalo riqualificato.
Una prima prova di vita in largo Santos la si è avuta appena domenica mattina, quando quella distesa di ghiaia è stata eccezionalmente calpestata dai visitatori del mercatino dell’antiquariato, solitamente ospitato in piazza Ponterosso. Libri ingialliti, pezzi di antiquariato, vecchi montoni recuperati dalle soffitte hanno così rianimato quell’area per qualche ora.
In prospettiva, oltre alla realizzazione dell’Occhio di Massimiliano di Kipar, tutta la zona dell’ex Tripcovich sarà oggetto di un più importante intervento di riqualificazione, con l’obiettivo di valorizzarne il ruolo di raccordo tra il Porto Vecchio e il centro della città urbana.
L’idea è quella di trasformare lo spazio di Molo IV, fino a pochi mesi fa riservato ai parcheggi, in una piazza verde e completamente pedonale (secondo i progetti, ospiterà anche la prima delle quattro stazioni della cabinovia), mentre il piazzale di largo Santos fornirà il primo varco di accesso al parco lineare e al viale monumentale. In questo modo si connetteranno i futuri magazzini riqualificati con le altre opere in corso in quell’area.
A partire dall’ex Silos, per il quale è stato già firmato un preliminare di vendita tra Coop Alleanza 3.0 e l’austriaca Schwarzer Felsen Immobilien Gmbh, che intende riqualificare il fabbricato e trasformalo in un centro commerciale.
Allargandosi sul resto di piazza Libertà, altri importanti investimenti riguardano quello su palazzo Kalister, in cui verrà realizzato un hotel da 104 stanze a marchio Ihg hotels & resorts, e su palazzo Miller & Aschholz, dove al piano terra è prevista entro fine anno l’apertura di un grande foro commerciale sotto l’insegna Befed. —
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