Quando anche una sconfitta può far sorridere
Non tutti i mali verranno per nuocere: la “Palla di cristallo” di questa settimana spiega perché
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Ogni partita finisce col dirti qualcosa in più nel lungo cammino di una stagione sportiva. Brescia non fa eccezione e, se possibile, ci ha svelato aspetti nascosti che magari non conoscevamo ancora riguardo una squadra che sembra crescere costantemente col passare del tempo. Proviamo ad elencarli. Partendo dall’ultimo arrivato.
Avesse visto cambiare di un paio di centimetri la parabola di quell’ultimo disperato tiro sulla sirena del quarantesimo, Sean McDermott avrebbe visto trasformarsi in una bella fiaba il suo complicato esordio in biancorosso. Certo, nel basket soprattutto, favole e drammi (sportivi, per carità…!) sono sempre questione di centimetri, ma non è certo il caso di gettare oggi una croce addosso ad un giocatore – la Palla si dice certa – che tornerà utile alla causa biancorossa.
Brescia ci ha poi detto che l’ultima brutta tegola abbattutasi su Trieste (Ross sembrerebbe rischiare uno stop non proprio breve!) per contro ci conferma – se mai ce ne fosse stato bisogno – che un play coi fiocchi lo abbiano in casa da tempo; al quale oggi il destino regalerà minuti di campo triplicati e giocate in attacco di gran qualità.
Saremo forse meno prolifici e spensierati nel “prendi e tira” che resta una delle caratteristiche della squadra di coach Christian, ma non tutti i mali verranno per nuocere.
Con Ruzzier ed un Candussi in gran spolvero, saremo anche un po’ più “italians”, nonostante la partenza di Bossi ed il congelamento a lunga scadenza di Campogrande.
Ma nel complesso, il roster costruito da Arcieri dimostra di essere in grado di reggere urti e sbandate che una stagione piena di acciacchi continua a riservare.
Il ritorno di un giocatore unico nel suo genere come Reyes, resta al momento (in attesa di McDermott), il vero rinforzo per Trieste alla vigilia del fine settimana torinese e degli auspicati play-off di primavera.
Ancora, la solidità del gruppo e la compattezza societaria sono poi il certificato di garanzia che tranquillizza una tifoseria fedele e non certo delusa anche in quel di Brescia, dove ha visto la sua squadra lottare alla pari contro una delle protagoniste di questo equilibrato campionato, finalmente orfano di uno scontato e forse noioso duopolio.
La ciliegina sulla torta è infine proprio quella di mister Paul Matiasic, composto ma appassionato pres al seguito dei suoi ragazzi in queste due settimane, nonostante gli impegni di lavoro oltre Oceano. E questa non è una fiaba, anche se ha tutti i contorni per esserlo.
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