Pallacanestro Trieste e Trento insieme per Federico Franceschin
Entrambe le società sono vicine all’ex giocatore e allenatore, affetto da Sla. Prima della prossima sfida tra le due squadre tutto il PalaRubini gli dedicherà una coreografia

Due tifoserie, in rappresentanza dell’intero mondo del basket, pronte a stringersi attorno a Federico Franceschin, l’ex giocatore e allenatore triestino classe 1971 impegnato in una dura battaglia contro la Sla, la Sclerosi Laterale Amiotrofica diagnosticatagli oltre un anno fa.
Sabato sera, nell’immediata vigilia del match che metterà di fronte Pallacanestro Trieste e Dolomiti Energia Trento, la coreografia del PalaRubini sarà interamente dedicata a Federico in un abbraccio simbolico voluto dal comitato “Insieme per Fede” e da tutte le persone che, in questi lunghi mesi, gli sono stati vicini supportando lui e la sua famiglia.
La regia, come sempre in queste occasioni, è stata affidata alla Curva Nord e a chi, come successe anni fa nel ricordo della piccola Sveva, è sempre stato capace di trasformare i sentimenti più intimi e profondi in splendide emozioni.
Due tifoserie unite in uno stesso messaggio, dicevamo. Immediatamente dopo l’esecuzione dell’inno, la coreografia coinvolgerà l’intero palazzetto, mentre le curve esporranno due striscioni con lo stesso messaggio.
«Federico è legato a Trento dallo straordinario rapporto che lo lega al centro NeMo, punto di riferimento per il trattamento delle malattie neuromuscolari, una realtà che lo ha adottato facendoci sentire, sin dal primo giorno, a casa – racconta Filippo Carbonera, presidente del comitato “Insieme per Fede” –. Ci siamo messi in contatto con la Pallacanestro Trento, una società che sappiamo essere particolarmente attiva nel sociale, e anche con loro e con il capitano Toto Forray è nato uno splendido rapporto concretizzatosi quando il trust di Aquila Basket ha deciso di inserire Federico tra i destinatari della raccolta di beneficienza organizzata lo scorso natale. Approfittando della partita di sabato – continua Filippo –, ringrazieremo la presidente del Trust di Aquila Basket, Sandrine Bologna, per l’assegno destinato ad aiutare Federico nella sua battaglia che ci era stato consegnato lo scorso primo marzo durante il match tra Trento e Tortona. Prima della partita consegneremo una targa e una maglietta celebrativa a lei, ai capitani Lodovico Deangeli e Toto Forray e a Mike Arcieri, padrone di casa che ringraziamo per aver dato il massimo supporto all’iniziativa».

Un’iniziativa voluta per regalare a Federico l’abbraccio di una città che, da triestino orgoglioso, ha sempre portato nel cuore in tutte le tappe della sua lunga carriera.
«È proprio così – conclude Carbonera –. Dopo gli inizi con la Stefanel, è tornato a giocare a Trieste solo da avversario ma, facendosi voler bene in tutte le città in cui ha giocato e poi allenato, ha sempre fatto del suo essere triestino un motivo d’orgoglio. Per questo motivo abbiamo contattato la Curva per organizzare qualcosa che possa restare per sempre nel suo cuore».
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