Pallacanestro Trieste, prima resa senza lotta

Al di là della prestazione record di Trapani, Trieste si è spenta ed è mancata la consueta capacità di reagire. E il peso delle assenze non può essere un alibi

Lorenzo Gatto
Jayce Johnson prova a farsi largo sotto canestro, ingabbiato tra i difensori di Trapani Foto Ciamillo/Lasorte
Jayce Johnson prova a farsi largo sotto canestro, ingabbiato tra i difensori di Trapani Foto Ciamillo/Lasorte

Sconfitta senza attenuanti sul campo di Trapani, la Pallacanestro Trieste volta pagina nella convinzione di poter derubricare il passo falso di sabato sera in Sicilia come un incidente di percorso.

Sabato 22 marzo, sul parquet del PalaRubini, ci sarà subito l'occasione del riscatto: contro la capolista Virtus Bologna, davanti a un palazzo che ancora una volta presenterà il colpo d'occhio delle grandi occasioni, capitan Deangeli e compagni avranno l'opportunità di riscattare il pesante passo falso rimediato in Sicilia.

Pallacanestro, Trieste viene annientata da Trapani
Foto Lasorte

Match senza storia

Quaranta minuti in cui, eccezion fatta per le prime battute nelle quali la sua avversaria ha fisiologicamente scaldato i motori, la formazione di Jamion Christian non è mai stata con la testa nella sfida. Un knockout tecnico arrivato non a causa delle assenze ma perchè, come ha onestamente sottolineato il coach al termine del match, Trieste non è riuscita a fare sul parquet nulla di quanto preparato in settimana.

I complimenti del coach

«Trapani ha eseguito il suo piano partita, sia in attacco che in difesa, in maniera impeccabile, mi sembra evidente che noi non ci siamo riusciti - il laconico giudizio di Jamion Christian -. Hanno giocato in maniera incredibile e a loro vanno i nostri complimenti, per quanto ci riguarda troppe palle perse hanno prodotto punti facili in transizione indirizzando la partita. E' questo - ha continuato il coach - l'aspetto sul quale ci concentreremo e lavoreremo in settimana per preparare il match di sabato prossimo contro la Virtus Bologna».

Le statistiche della debacle

Se la prestazione monstre di Trapani ha consentito ai siciliani di sbriciolare i record di questa stagione aggiornandone anche alcuni del massimo campionato (eguagliati i 70 punti di Varese nei primi venti minuti e portato a 43 gli assist in una singola partita), la Pallacanestro Trieste deve valutare con la giusta attenzione la sua prova. Più che nella sostanza, quantomeno per quanto riguarda la forma perchè, forse per la prima volta in stagione, la formazione di Jamion Christian si è arresa senza lottare facendosi fagocitare dall'avversaria. Le 25 palle perse nel corso dei quaranta minuti sono state una spinta preziosa per la transizione trapanese, la difesa spenta e senza mordente una sorta di tappeto rosso srotolato alla batteria di tiratori a disposizione di Repesa.

Verso la Virtus

Per capire quale Pallacanestro Trieste sarà in campo contro la Segafredo Bologna, bisognerà affidarsi a una chiaroveggente e alla sua palla di cristallo. Colbey Ross, operato al pollice della mano destra il 7 febbraio scorso, è sparito dai radar biancorossi, su Denzel Valentine, infortunatosi ormai un mese fa a Torino nella semifinale di Coppa Italia contro la Dolomiti Energia Trento, non arrivano gli aggiornamenti promessi nel comunicato stampa dello scorso 21 febbraio. Su tutto regna il più assordante silenzio, reso ancora più paradossale dalla situazione di Justin Reyes. Improvvisamente tornato nel dimenticatoio dopo che, almeno all'apparenza, sembrava aver imboccato la strada di un definitivo recupero. Quaranta minuti di panchina a Trapani per problemi fisici o per scelta tecnica? —

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