Pallacanestro Trieste-Pistoia, il ritorno di mister Rowan

L’ex Telit protagonista nel 2000 ora è presidente di Pistoia: «Bei ricordi a Trieste. E fui anche vicino ad entrare nel club»

Lorenzo Gatto
Ron Rowan
Ron Rowan

La figura di Ron Rowan è legata a uno dei ricordi più belli della storia della Pallacanestro Trieste. Era il 19 aprile del 2000, spareggio degli ottavi di finale play-off contro l’Adr al PalaEur di Roma. Sotto 52-34 a inizio ripresa, l’allora Telit di coach Luca Banchi piazzò una clamorosa rimonta suggellata dai liberi di Ivo Maric portando a casa partita e qualificazione. Finì 68-70, Ron Rowan chiuse con 19 punti in 37 minuti trascinando i biancorossi all’impresa.

Nei quarti di finale, poi, contro la fortissima Benetton Treviso di Tyus Edney e Ricky Pittis non ci fu storia. A un quarto di secolo da quella bellissima stagione, Rowan torna in un palazzetto che ha inaugurato da giocatore e che lo ha visto apprezzato protagonista.

«Esperienza fantastica che ricordo con piacere – racconta riavvolgendo il nastro dei ricordi –. Una bella città in cui giocare e una stagione nella quale avevamo un ottimo roster. Superammo il primo turno poi uscimmo ma affrontavamo una squadra molto forte. Resta un po’ di rammarico per come finì ma mi restano bei ricordi di Trieste».

Oggi presidente dell’Estra Pistoia, Rowan ha “rischiato” di entrare nella compagine societaria della Pallacanestro Trieste. Erano gli ultimi mesi della sponsorizzazione Allianz e tramite il procuratore Dario Santrolli, Mario Ghiacci si mosse per trovare una proprietà interessata a entrare nella società.

«È vero – sottolinea – poi le cose non sono andate nel verso giusto e non se ne fece nulla. Sono felice, comunque, che alla fine le cose a Trieste si siano risolte per il meglio e che la nuova società stia facendo così bene».

Arrivato a Pistoia, Rowan ha preso in mano una società che dopo l’indubbio splendido campionato della passata stagione sta combattendo per mantenere il suo posto nella massima serie.

Un campionato estremamente equilibrato, in testa come in coda, che costringerà la formazione del neo coach sloveno Okorn a cercare di prendersi punti pesanti al PalaRubini.

«Da parte nostra mi aspetto una prova di carattere – conclude Rowan – anche se sono consapevole del fatto che sarà una partita difficile. Trieste, infatti, è una buonissima squadra, ha ottimi giocatori e sta facendo davvero buone cose con coach Christian. Ci proveremo, consapevoli del fatto che affronteremo un’avversaria davvero forte».

Rispetto all’ultimo match disputato al PalaCarrara contro l’Armani Milano, Pistoia ha rescisso ufficialmente l’accordo con Andrew Smith e accolto l’ex biancorosso Derek Cooke. Un innesto voluto per dare maggiore solidità difensiva a una squadra che stava faticando troppo a rimbalzo e che porta a sette il numero di stranieri nel roster pistoiese.

Considerato che Maverick Rowan (il figlio di Ron) ha recuperato ed è tornato ad allenarsi dopo aver saltato l’ultimo match, Pistoia torna ad avere sette stranieri a disposizione. Ci sarà, dunque, la necessità di scegliere chi lasciar fuori in vista della sfida contro Trieste, la decisione da parte del tecnico Okorn, verrà presa domenica prima della partita. —

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