Pallacanestro Trieste-Pistoia, Palarubini da blindare
Fin qui Trieste ha vinto più volte in trasferta che in casa. Domenica con Pistoia l’occasione per invertire la tendenza
Un PalaRubini sempre meno fortino inespugnabile, lo confermano numeri e rendimento di questa stagione. Nelle prime quattordici giornate, la Pallacanestro Trieste ha vinto di più in trasferta (5 successi a 3) rispetto ai match disputati sul parquet di casa. In trasferta, meglio della formazione di Jamion Christian ha fatto solamente Brescia, che di partite ne ha vinte sei ma giocando una partita in più. Biancorossi che in casa, invece, hanno un rendimento sotto il 50% con le vittorie a spese di Milano, Varese e Cremona e le sconfitte contro Reggio Emilia, Trapani, Brescia e Venezia. Dato che, ammesso che Tortona o Virtus Bologna possano essere considerate avversarie più malleabili di Trapani, Brescia o Venezia, solo in parte può essere spiegato con il valore delle formazioni incontrate.
IL MATCH CON PISTOIA
Sono lontani, dunque, i tempi del red wall e di un fattore campo che rendeva le trasferte a Trieste un motivo di preoccupazione per le avversarie dei biancorossi. Domani, 12 gennaio, contro la Estra Pistoia e davanti al suo pubblico (palla a due alle 19) Trieste va comunque a caccia del successo che le consentirebbe di chiudere a 18 punti il girone d’andata, terminando la prima parte di stagione con un lusinghiero bilancio di nove vittorie e sei sconfitte. Squadra che questa settimana ha lavorato al completo grazie al recupero di Jayce Johnson, assente nell’ultimo match per la gastroenterite che lo ha colpito prima della partenza per Scafati.
Per quanto riguarda Reyes, c’è l’ormai consueto enorme punto di domanda che riguarda un giocatore che si allena ma non gioca. Succede così da fine ottobre, è successo la scorsa settimana. Vedremo se domani Jamion Christian lo porterà a referto e se il giocatore potrà poi spendere qualche minuto nel corso della partita.
I PRECEDENTI
Trieste torna a incrociare Pistoia a distanza di quasi cinque anni. Era il 7 marzo 2020 quando i biancorossi si imposero con un largo 97-80: incontro disputato a porte chiuse, ultimo prima dell’interruzione del campionato a causa della pandemia. L’altro precedente nel massimo campionato risale al periodo Alma nel primo anno dopo il ritorno nella massima serie. Era il novembre del 2018, altro successo agevole per l’allora formazione di Eugenio Dalmasson, che chiuse sul 96-79 trascinata dai 23 punti di Hrvoje Peric e dai 20 di Ojars Silins.
STRANIERI
A proposito di Silins, quello di Pistoia (Karlis) è uno dei sette stranieri a disposizione del tecnico sloveno Okorn dopo la firma e l’arrivo in Toscana dell’ex biancorosso Derek Cooke. Proprio l’arrivo di Cooke può garantire maggior peso sotto i tabelloni alla formazione toscana, consentendo a Silins di giostrare nel suo ruolo naturale. Con il rientro di Maverick Rowan dopo il forfait nel match contro l’Armani Milano, lo staff tecnico pistoiese sarà chiamato a scegliere i sei stranieri da schierare al PalaRubini. Possibile che il grande escluso sia Eric Paschall, anche se ogni scenario resta aperto e la scelta verrà fatta solo domenica nella immediata vigilia della partita. —
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