Pallacanestro Trieste, Cittadini avverte: «Questa Napoli non scherza»
Il doppio ex, ritiratosi di recente all’età di 46 anni, presenta la sfida del PalaRubini: «Arriverà un team rinato rispetto a quello che ha perso le prime 11 partite»

Ha smesso di giocare solo qualche mese fa, chiudendo in serie B Interregionale, con la maglia della Stella Azzurra Viterbo, una splendida avventura durata quasi trent'anni. Per Alessandro Cittadini, 46 anni compiuti il 2 gennaio scorso, è arrivato il momento di voltare pagina abbracciando quella carriera di allenatore che aveva già cominciato a intraprendere nella parte finale dell'esperienza triestina, entrando a far parte del coaching staff dell'Allianz.
«Dopo gli anni vissuti a Trieste, sono tornato a casa mia a Viterbo - racconta Cittadini -. Ho continuato a giocare fino alla scorsa stagione poi, una volta deciso che era arrivato il momento di smettere, ho preso in mano fischietto e lavagnetta e ho cominciato a seguire i ragazzi. Al mattino lavoro con i ragazzi della prima squadra - continua -, al pomeriggio curo le formazioni del settore giovanile, la sera di nuovo nel mio ruolo di assistant coach con la prima squadra. Devo dire che, rispetto ai tempi in cui giocavo, sto più ore in palestra oggi. Ma sono contento, stare sul campo è la mia vita ed è quello che voglio fare».
Il campionato di Serie A e la Pallacanestro Trieste la segue da lontano, spettatore interessato dei match che vengono trasmessi nel fine settimana. «Assieme ai miei figli, seguo molto l'Eurolega - confida Alessandro -. La Serie A è senza dubbio un torneo interessante, ancor più in questa stagione se pensiamo al grande equilibrio che c'è in classifica. Per chi è sempre stato abituato a vedere Milano e Bologna dominare, questo campionato è sicuramente da seguire. L'Eurolega assorbe tante energie e mi viene da pensare che, quando potranno tornare a concentrarsi solo sulla Serie A, Olimpia e Virtus torneranno le naturali favorite».
In un torneo imprevedibile, spicca il ruolo di una Pallacanestro Trieste che ha saputo conquistarsi il rispetto delle sue avversarie grazie a una stagione condotta, nonostante i tanti infortuni, sempre nelle parti alte della classifica. «Risultati, ma anche un gioco piacevole da vedere - sottolinea Citta -, capace di esaltare la qualità di giocatori che hanno evidentemente trovato l'ambiente giusto per esprimersi ad alto livello. Trieste sta facendo una stagione buonissima, adesso deve provare a chiudere nel miglior modo possibile il suo campionato e non sarà facile. A partire dal match di domenica visto che Napoli non sarà sicuramente avversaria semplice da superare».
Partenopei che, dopo il disastroso inizio di stagione, con le undici sconfitte consecutive che sembravano una sentenza, hanno cambiato molto e con otto successi conquistati nei successivi tredici turni hanno saputo ribellarsi a un destino che sembrava già scritto. «Hanno recentemente battuto prima la Virtus Bologna e lunedì scorso l'Armani Milano, immagino la carica e la grande fiducia con cui Napoli si presenterà al PalaTrieste - conclude l'ex centro della Pallacanestro Trieste -. È una squadra molto diversa rispetto a quella che ha faticato nel girone d'andata, un gruppo coeso che ha trovato equilibri e una identità di gioco e che cercherà di conquistare prima possibile i punti necessari per garantirsi la salvezza».
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