La Pallacanestro Trieste si inceppa a Sassari

I biancorossi privi di Reyes, Brown e con Ross fermo dopo soli 6’ di gioco alla lunga si arrendono in Sardegna e collezionano la terza sconfitta di fila

Lorenzo Gatto
Una fase della partita Trieste-Sassari Foto Ciamillo/Lasorte
Una fase della partita Trieste-Sassari Foto Ciamillo/Lasorte

Senza Reyes e Brown, con Ross fuori dai giochi dopo 6' e costretto a guardare il match dalla panchina e con un Valentine fermatosi a 10 punti in 27 minuti complici problemi di falli, la Pallacanestro Trieste esce dal PalaSerradimigni di Sassari con una inevitabile sconfitta inanellando il terzo passo falso consecutivo.

Si riparte dopo la pausa con un passo falso che complica la situazione di classifica visto che la formazione di Jamion Christian resta al settimo posto ma viene raggiunta a dieci punti dalla Bertram Tortona ed è incalzata da Treviso e soprattutto Venezia giunte ormai a una sola vittoria dai biancorossi. Domenica contro Brescia e poi a Bologna contro la Virtus due match già importanti in chiave qualificazione alle final eight. Da capire con che formazione Trieste sarà in grado di affrontarle e quale dei giocatori assenti oggi sarà effettivamente recuperabile.

Trieste senza Reyes

Trieste senza Reyes, ancora lontano da una condizione fisica accettabile, a referto ma solo per onor di firma anche Markel Brown che in settimana si era regolarmente allenato salvo fermarsi, per motivi come sempre non comunicati, alla vigilia del match. Biancorossi, dunque, che partono con Valentine da guardia e Brooks da ala piccola con Ross e i lunghi Uthoff e Johnson a completare il quintetto. Markovic lancia nei primi cinque Veronesi ed è proprio suo il primo canestro della partita. Tripla seguita dal canestro di Halilovic: punteggio sul 5-0 e dopo poco più di un minuto per coach Christian è già tempo di time-out. La scossa grazie all'asse play-pivot, due triple di Ross e i canestri di Johnson regalano il primo vantaggio a Trieste sul 9-10.

Gli sbagli

Dentro Campogrande per Brooks e Ruzzier per Valentine, Luca sbaglia una tripla aperta, Ruzzier getta alle ortiche un possesso e i liberi di Bendzius e Veronesi riportano avanti il Banco sul 13-10 con 5' del primo quarto da giocare. E' guerra di triple, a Ross e Uthoff rispondono Tambone e Bendzius per il 19-16 poi, dopo i liberi di Renfro, ancora da 3 prima Valentine e poi Ruzzier firmano il 6/9 biancorosso che sigilla il 21-22.

Finale di quarto equilibrato con i liberi di Bossi (dentro per un Ross apparentemente sofferente) e il canestro di Candussi che firmano il 27-27. Squadre che si alternano al comando del match nei minuti iniziali del secondo quarto.

Il vantaggio

Christian ruota con continuità gli uomini a sua disposizione e con cinque punti consecutivi di Uthoff (tripla e due tiri liberi) resta avanti fino al 35-36. Fobbs e Bibbins prendono per mano Sassari che non riesce però ad allungare il suo vantaggio oltre il singolo possesso. Bossi e Campogrande rispondono presente, i punti di Stefano e Luca riportano avanti i biancorossi che toccano il 44-48 a 2'37" dalla fine del primo tempo costringendo Markovic al time-out. Halilovic e la tripla di Veronesi per il parziale di 5-0 che manda Sassari negli spogliatoi avanti 49-48. Per Trieste l'incognita della situazione fisica di Ross e i falli di Ruzzier e Valentine i problema da gestire. Ancora Fobbs e Bibbins sugli scudi in apertura di secondo tempo. Sassari allunga prima sul 55-50 e poi, dopo il time out biancorosso, sul 59-50. Candussi e Ruzzier provano a reagire, la tripla di Candussi e i liberi di Campogrande riportano Trieste in parità sul 64-64 con 2' da giocare. Terzo quarto che si chiude sul 73-70, ultimo parziale che dopo la tripla di Tambone, vede Trieste pareggiare nuovamente con il gioco da tre punti di Brooks e la terza tripla di Candussi che firma il 76-76.

Il motore sardo

Tambone riaccende il motore sardo, Bibbins e Bendzius colpiscono la dove Valentine e Ruzzier sbagliano e il punteggio a 6' dalla fine registra la fuga decisiva sull'86-78. Trieste finisce la benzina, Sassari non si volta più e colpendo con precisione dalla distanza dilata il passivo, gestisce senza forzare e sfiora il muro dei cento punti e chiudendo sul 98-86.

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