Basket, Bossi saluta Trieste diretto a Orzinuovi: «Ringrazio tutti per l’affetto»
Bossi si rituffa in un campionato nel quale potrà ritagliarsi un ruolo da protagonista
«Non è stato facile lasciare uno spogliatoio davvero unico. Domenica sera, dopo la partita contro Pistoia, ho salutato i compagni di squadra ed è stato un momento che non dimenticherò. Grandi emozioni legate a rapporti veri: non sempre si creano, quest’anno è successo».
Stefano Bossi saluta Trieste e se ne va, pronto ad abbracciare una nuova avventura nel campionato di serie A2 a Orzinuovi. Lo hanno voluto una società ambiziosa come quella del presidente Mascio e un tecnico, Simone Bianchi, che oltre sulle sue indubbie qualità ha puntato sulle grandi motivazioni di un giocatore che vuole tornare a respirare l’aria del parquet.
«Conoscevano la mia decisione solo Candussi, Deangeli e Ruzzier – racconta Stefano –. Domenica sera dopo la partita Mike (Arcieri, ndr) mi ha chiamato in mezzo allo spogliatoio. Ci siamo riuniti in cerchio, come facciamo quando ci parla coach Christian e ho comunicato la mia decisione a tutta la squadra. Mi hanno colpito la reazione del gruppo e la dimostrazione di affetto che ho ricevuto non solo da chi era con me nella passata stagione ma anche da chi è arrivato quest’anno. Per me sono cose importanti, non le scorderò facilmente».
Chiuso un capitolo, se ne apre un altro. Bossi si rituffa in un campionato nel quale potrà ritagliarsi un ruolo da protagonista. «Due domeniche fa, al rientro da Scafati, ho parlato con il mio procuratore – racconta –. Non ce la facevo più a vivere ai margini della squadra, sentivo il bisogno e la necessità di tornare a sentirmi un giocatore. Ho 30 anni, sono probabilmente nel miglior momento fisico della mia carriera, vivere un’intera stagione in questa maniera non era ciò che volevo. Si sono fatte avanti un paio di squadre, alla fine ho scelto Orzinuovi». Un ritorno, quello di Bossi, in una piazza che nel campionato 2019/2020 lo ha già visto apprezzato protagonista. Stefano concluse la stagione con una media di 14 punti, 5 rimbalzi e 5 assist a partita in un’annata che gli valse il premio di giocatore più migliorato dell’intera serie A2. «Mi piace l’idea di sentirmi parte di un progetto, la stessa motivazione che mi aveva spinto a restare a Trieste due anni fa. Orzinuovi è una piazza che conosco, arrivo in una società ambiziosa che vuole provare a giocare per risultati importanti. Era quello che cercavo».
L’addio annunciato solo al termine della partita ha impedito al popolo della Pallacanestro Trieste di salutare Bossi come Stefano meritava. «Ci sarà occasione di farlo in futuro – conclude il play triestino –. Tornerò presto da spettatore al PalaRubini, per ringraziare tutti i tifosi che in questi anni mi hanno dimostrato affetto e mi sono stati vicini». —
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