La Fattoria delle fiabe, Le indagini del Professor Pandemius - episodio 9
Era passato un numero indefinito di giorni da quando avevano catturato i virus soldati. Pandemius e Guariscilla tentavano di renderli innocui per la salute umana, ognuno a modo suo. «Scacco matto! Hai perso di nuovo. Come pensi di invadere il mondo se non sai giocare bene a scacchi?» «Pandemius, non sono sicurissima del tuo metodo di ricerca. Sei dalla parte degli umani o dalla parte del nemico?» «Guariscilla, io non conosco nemico, siamo tutti uguali, solo che alcuni sono nel posto sbagliato al momento sbagliato.»«Invece che fare il filosofo, lasciami un attimo la postazione, vorrei far gustare ai nostri amici qualche frullatino di mia invenzione. Guarda qua!» ed estrasse tre fialette, una viola, una verde e una color argento. Versò, quindi, la fialetta viola sui virus e… «Oddio, Guariscilla, perché i virus sono diventati all’improvviso aggraziati e indossano un tutù? Sbaglio o il capo sta danzando al ritmo del Lago dei Cigni. Ma che piroetta! Che pliè. Bravi!!!! Bravissimi!!!» «Bene, Violuzza la scartiamo, se imparano a danzare potrebbero muoversi ancora più in fretta. Passiamo a Verdella.»Così dicendo versò il denso liquido verde fosforescente sui malcapitati. Stavolta il risultato fu ancora più sorprendente: al posto dei cloni di Viro si materializzò...un piatto di lasagne puzzolenti. «Guariscilla, sapevo che la cucina non era il tuo forte, ma ora devo proprio dirtelo, lascia stare i fornelli, un pezzo di quella lasagna e finiamo in ospedale.» Tutte le speranze erano riposte nell’ultima fialetta, l’Argentium. Delicatamente, Guariscilla la versò sulla lasagna, che subito riprese la forma dei tre virus. Il primo virus, uno dei soldati semplici, sembrava leggermente stordito.Si mise a guardare il vuoto e un rivolo di bava gli usciva dalla bocca, ma l’effetto durò poco e in qualche minuto era di nuovo arzillo. «Guariscilla, il secondo virus sembra impazzito! Sta tirando calci ovunque e se non la smette di urlare i vicini ci denunciano!». Ma anche lui, ben presto, si calmò. «Pandemius, osserva il terzo virus, invece, il capo dei soldati, pensi che si sia addormentato?» In effetti l’ultimo dei tre virus, il loro comandante, giaceva inerte, il respiro quasi assente. Si risvegliò solo dopo quattro giorni, debole e malato.«Ma perché l’Argentium ha indebolito solo uno dei tre virus?» si chiese pensierosa Guariscilla. «Non lo so, ma era il mio preferito dei tre» rispose triste Pandemius. «Mi ricordava più di tutti un virus che osservavo tanto tempo fa, a cui mi ero affezionato. Sai, quello con l’elicottero rosso…» Una lampadina si accese nella mente della professoressa: «Ma certo! Ma certo!! Loro sono solo cloni e questo terzo clone assomiglia più di tutti a quello che deve essere il virus a cui immagine e somiglianza sono stati creati! Pandemius, dobbiamo solo trovare il famoso Virus con l’elicottero!» Ma Pandemius, che già da qualche giorno era arrivato a questa conclusione, guardava malinconico fuori dalla finestra. Per quanto diversi, lui ci era affezionato a Viro. IL LINK AGLI ALTRI EPISODI
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