Solidarietà e bisogno di sentirsi fratelli/3
Caro altro che si incontra per strada, il terzo concetto su cui vale la pena soffermarsi secondo me e Jaques, è il senso di solidarietà. È un concetto profondo che dovrai portarti dietro nella nuova vita dopo il virus. È un sentimento profondo che deve accompagnarti: bisogna poterlo trasmettere a tutti affinché diventi virale e vitale. Solidarietà verso gli altri e non solo verso chi ti sta più vicino.
Se c’è una cosa che il virus ci ha insegnato è che anche se siamo stati chiusi tutti nelle nostre case, abbiamo fatto parte di un pensiero globale. Solo attraverso l’impegno di tutti, potevamo superare quel periodo di crisi. Capisci, non era una chiusura fine a sé stessa, ma essenziale per permettere anche a chi vive lontano di stare meglio. Solidarietà come senso di considerazione verso gli altri. Considerazione certo, cum-sidereus, per dare la prospettiva delle stelle, quelle che io vedo nei tuoi occhi caro mio prossimo. È l’orizzonte delle stelle perché viviamo sotto lo stesso cielo. La solidarietà ti deve portare a pensare anche all’odio che troppo spesso si manifesta nell’uomo.
Caro fratello, nessuno si salva da solo, e nemmeno grazie al prossimo più vicino. Abbiamo una possibilità solo se riusciremo a costruire una fraternità discreta assieme al fratello che orbita dall’altra parte del mondo. Mentre eravamo nel pieno della crisi, quando la gente moriva da sola negli ospedali, le differenze personali passavano in secondo piano: recupera e fai tua quella vicinanza, falla solidale e fraterna. Non illuderti di essere unico, né di aspirare alla purezza da solo: si è puri e speciali solo assieme agli altri. —
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