Bruciati tutti i record di partecipazione con 413 stand in città

Viene confermata la logistica della kermesse con i “Borghi” Sono 54 i Paesi presenti e distribuiti in 20 location diverse

GORIZIA Ogni anno che passa viene bruciato un nuovo record. L’edizione 2019, la sedicesima, di Gusti di frontiera si attesta già in partenza come quella dei record: 413 stand enogastronomici, il maggior numero di sempre, in rappresentanza di ben 54 Paesi di tutti i continenti, distribuiti in circa 20 location, tra Borghi geografici e percorsi tematici.

Una passeggiata nelle tradizioni dei territori locali si potrà effettuare lungo la “Via dei Sapori” in piazza Vittoria, via Rastello e piazza Cavour con i locali storici aperti e i loro prodotti enogastronomici d’eccellenza. Si potranno degustare i vini pregiati del Collio, ma anche i vini orange della regione del Primorje e gustare gnocchi di gries, gnocchi dolci, minestre di fagioli, jota, brasati di carne, strudel e la tipica gubana goriziana. Al mercato all’ingrosso spazio al Borgo Mare mentre il Borgo Pane, Pasta e Pizza si insedierà nell’area pedonale di corso Verdi. Una visita accurata è consigliata al Borgo Associazioni, in via Crispi e via Mazzini, che riserva i suoi stand a quelle associazioni territoriali che fanno della salvaguardia dei prodotti locali e della tipicità della tradizione culinaria la loro bandiera. In piazza Cavour si potranno gustare bollicine, ostriche e sapori del Mar Mediterraneo mentre tornerà l’Aperitivo di Gusti, fra corso Italia, corso Verdi, via Diaz e piazza Sant’Antonio, con speciali birre locali artigianali.

Il Borgo Italia (53 stand) non tradirà le aspettative del pubblico di Gusti e si svilupperà fra corso Italia, via Diaz, via Garibaldi e via Mazzini. E poi torna la Sicilia con i prodotti ittici sott’olio e l’hamburger di maialino nero dei Nebrodi. Non è difficile pronosticare un successo per il Borgo Austria (piazza Battisti e via Petrarca), uno dei più gettonati, mentre il Borgo Europa centrale conquisterà piazza Vittoria e via Roma. Sempre nella piazza centrale si potrà passeggiare per il Borgo Nord Europa con i suoi 42 stand fra Irlanda, Scozia, Galles, Gran Bretagna, Cornovaglia.

Il Borgo Slovenia e Balcani, situato in via De Gasperi e Piazza Municipio, è sicuramente il borgo più “carnivoro”. Propone infatti la migliore tradizione slovena, serba, ma anche greca, senza dimenticare il Borgo Latino e Americano. Il viaggio nelle cucine di sapori lontani ed esotici continuerà nel Borgo Oriente (piazzetta Donatori di Sangue e via Boccaccio) mentre Borgo Francia continuerà a insediarsi ai Giardini pubblici dove ci sarà spazio pure per lo Street food.

Non poteva mancare anche in questa edizione il Borgo Friuli Venezia Giulia con (fra i tanti prodotti) l’acclamato “Frico Stecco”, posizionato nella top ten dei prodotti più apprezzati dal pubblico. Presente anche il “Mercato di Gusti”, destinato esclusivamente alla vendita di prodotti non alimentari, ma di rigorosa di fattura artigianale.

Negli stand posizionati in via Rismondo e via Diaz le proposte andranno a soddisfare tutti i gusti sia per gli accessori personali che per l’arredo e gli articoli da regalo: accessori artigianali in argento, cotone e pietre dure da Tailandia e India; gioielli dell’antica tradizione orafa vicentina; unguenti, saponi vegetali, spezie dalla Francia ma anche dalla lontana Asia; calze biologiche, abiti in cotone, pashmine e pantofole fatte artigianalmente in Italia in cotone, canapa, lana, alpaca e foulard di fattura vegetale; la migliore tradizione artigiana di pelletteria dalle Marche; cuscini contenenti vinaccioli di uva, semi di colza, noccioli di ciliegia, pula di farro, sale rosa, prodotti che attingo alla tradizione montana e rurale italiana per il benessere della persona; bigiotteria con pietre dure dal Perù, Messico e Brasile; monili in ambra naturale dell’Ovest Europa per finire con oggetti d’arredo e abbigliamento creati con l’utilizzo di diversi materiali di scarto per un approccio ecosostenibile. —




 

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