Dubbi sull’autenticità delle opere di Warhol in mostra a Gorizia: il Tar nomina un esperto
Navigare srl, esclusa dall’organizzazione della mostra a palazzo Attems, ha presentato ricorso contro le procedure di gara seguite dall’Erpac
Dubbi sull’autenticità di alcune opere esposte nella mostra sul genio della Pop Art Andy Warhol in corso a palazzo Attems Petzenstein a Gorizia. A sollevarli la Navigare srl, società specializzata in produzioni artistiche che, dopo aver partecipato senza successo alla gara per l’esposizione goriziana, ha fatto ricorso davanti al Tar, contestandone le procedure di affidamento. Un ricorso che ha spinto ora il Tribunale amministrativo regionale ad assoldare un esperto d’arte per far luce sulla delicata vicenda.
La relazione
Il professionista, precisa l’ordinanza del Tar pubblicata pochi giorni fa, dovrà essere indicato dalla Direzione Generale Musei del ministero della Cultura e avrà 50 giorni di tempo per redigere una relazione che aiuti i magistrati a stabilire se le contestazioni mosse da Navigare nei confronti di Regione e Erpac - vale a dire gli organizzatori della mostra goriziana aggiudicata alla Madeinart srl - sono fondate o meno.
I dubbi sulle opere
Nel dettaglio, si legge ancora nell’ordinanza, la srl «ha impugnato gli atti della gara lamentando, in estrema sintesi, che la Commissione avrebbe omesso di verificare se le opere proposte nell’offerta tecnica della Madeinart sono presenti nel catalogo ragionato Prints Andy Warhol e non si sarebbe quindi avveduta del fatto che, in realtà, alcune di esse non corrispondono a quelle incluse nel predetto catalogo, con conseguenti possibili dubbi sulla loro autenticità».
Quali e quante opere in mostra a Palazzo Attems vengano contestate, al momento, non è noto. Toccherà all’esperto stabilirlo, informando poi il collegio del Tar formato dal presidente Carlo Modica de Mohac di Grisi e dai magistrati Daniele Busico e Claudia Micelli, che tornerà a riunirsi il prossimo 4 giugno.
La mostra
Nel frattempo la mostra - per la quale era stata anche presentata istanza di sospensione, poi rigettata dal Tribunale amministrativo - continuerà ad accogliere visitatori: ben 11mila quelli accorsi in poco più di un mese. Con l’Erpac, gestore delle attività di Palazzo Attems Petzenstein, che si dice pienamente ottimista sull’esito della vicenda perché assolutamente convinto dell’autenticità delle opere esposte.
La Navigare srl
Quanto alla Navigare, in questo periodo è impegnata nell’organizzazione di varie mostre dopo averne chiuse alcune dedicate proprio ad Andy Warhol (per esempio a Roma, Milano e Dubai), sempre con un curatore d’eccezione, tra i nomi più noti del panorama italiano: Achille Bonito Oliva. Che, di conseguenza, avrebbe curato anche quella di palazzo Attems Petzenstein, se solo la Navigare srl si fosse aggiudicata la procedura.
«Riteniamo che nel percorso goriziano ci siano opere non confacenti a quel che indicava il bando di gara, per il quale i lavori dovevano essere presenti in Prints Andy Warhol – afferma Salvatore Lacagnina, responsabile organizzativo di Navigare srl –. Quel requisito, invece, non è stato rispettato. Ci siamo quindi attivati coinvolgendo gli organi di riferimento affinché prendano le decisioni opportune». Infine una stoccata alla Commissione che ha assegnato l’incarico alla Madeinart, formata, a suo dire, «da persone che non hanno le qualità per poter capire Andy Warhol».
Nessuna replica
E Madeinart, invece, che dice? Ieri, abbiamo provato a contattare il curatore dell’esposizione “Andy Warhol. Beyond borders”, Gianni Mercurio, cofondatore, manager supervisor e artistic director della società, ma da lui non abbiamo ottenuto alcuna risposta. —
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