Il premier sloveno Golob inaugura la stazione Transalpina: intervento da 62 milioni di euro

Il capo del governo sloveno: «Risultato frutto di preziose collaborazioni». Realizzato un sottopasso dotato di pista ciclabile

Alex Pessotto
Alenka Bratušek, Robert Golob e Samo Turel in visita alla stazione Foto Pierluigi Bumbaca
Alenka Bratušek, Robert Golob e Samo Turel in visita alla stazione Foto Pierluigi Bumbaca

A un giorno dall’inaugurazione della piazza, simbolo della collaborazione, dell’integrazione tra Gorizia e Nova Gorica, venerdì 31 gennaio è stata la volta di un altro taglio del nastro. E a pochi passi di distanza dal precedente. Questa volta, ha riguardato la stazione Transalpina. Che mantiene ben saldo il legame con il passato, ma ben si proietta in direzione futura. A testimoniare l’importanza della riqualificazione ci ha poi pensato la partecipazione del premier sloveno Robert Golob che, tra l’altro, in molti ricorderanno anche quale presidente del GectGo.

Gli interni della stazione Foto Bumbaca
Gli interni della stazione Foto Bumbaca

Intervento da 62 milioni

L’intervento è costato 62 milioni di euro, sostenuto per lo più (circa il 70%) con i fondi del Pnrr sloveno, e il resto dal governo di Lubiana.

Ora, i suoi binari sono sei, fino a poco fa erano quattordici: infatti, si puntava molto sul traffico merci, mentre la stazione, con questo cambiamento, intende concentrarsi prevalentemente sui passeggeri: non a caso i servizi di cui potranno fruire sono decisamente migliori, rispettosi degli standard moderni, basti osservare i marciapiedi. Anche gli interni, del resto, sono stati valorizzati, nel massimo rispetto dell’importante storia dell’edificio. In sintesi, anche se con un numero di binari inferiore rispetto al passato, la Transalpina, oggi, è certamente più efficiente e più attrattiva di ieri.

Il nuovo sottopassaggio

Ancora qualche considerazione. L’accesso alla stazione, in precedenza, si concentrava sul versante goriziano, che rimane ovviamente praticabile, ma ora, per gli abitanti di Nova Gorica e del territorio limitrofo, è più facilmente garantito da un sottopassaggio del tutto nuovo che, fatto curioso, è corredato da una pista ciclabile. Inoltre, sul retro della stazione, è stato realizzato un parcheggio di circa 80 posti, con uno spazio adibito a fermata dell’autobus. E, anche in questo caso, l’obiettivo è stato quello di rendere lo snodo ferroviario più pronto ad accogliere le esigenze, le necessità del pubblico sloveno.

Il nuovo sottopassaggio della Transalpina Foto Bumbaca
Il nuovo sottopassaggio della Transalpina Foto Bumbaca

Il sindaco Ziberna

«Tutto ciò che arricchisce i servizi di una parte, arricchisce anche i servizi dell’altra – ha dichiarato il sindaco Rodolfo Ziberna –. Ora, la grande sfida sarà il collegamento ferroviario tra Gorizia e Nova Gorica pure con mezzi ibridi». «È questo un momento estremamente importante, una tappa fondamentale per lo sviluppo del territorio. Sì, investimenti di questo tipo sono determinanti nell’unione ulteriore delle due città» ha poi affermato il ministro per gli sloveni all’estero Matej Arčon, già sindaco di Nova Gorica e già presidente del GectGo.

Il sindaco Turel

«È un giorno bellissimo, un nuovo inizio per lo sviluppo urbanistico e l’integrazione delle due città» ha quindi commentato l’attuale sindaco di Nova Gorica, Samo Turel. Con loro, c’erano la direttrice dell’Ente pubblico Go!2025 Mija Lorbek, i ministri sloveni Alenka Bratušek (alle Infrastrutture) e Asta Vrečko (alla Cultura), il vertice della Rappresentanza della Commissione europea in Slovenia Jerneja Jug Jerše, il sottosegretario del ministero di cui Arčon è titolare, Vesna Humar, e, appunto, Robert Golob.

Il premier sloveno Golob

«Questo investimento conferma il nostro impegno sul versante delle tecnologie pulite e sulla promozione del trasporto pubblico anche intesa quale sviluppo della rete ferroviaria di tutto il Paese – ha detto Golob –. Ma il suo significato è pure ulteriore perché il lavoro alla stazione Transalpina è il frutto di un coordinamento tra i Ministeri portato a compimento sotto ogni profilo anche grazie alla collaborazione dei Comuni di Gorizia e Nova Gorica».

La linea internazionale

Infine, una nota di colore: nel corso della cerimonia inaugurale, caratterizzata da qualche intermezzo musicale e da un buffet conclusivo, è giunto alla stazione un locomotore diesel italiano con personale di Trenitalia che sta svolgendo prove tecniche per la riapertura della “linea internazionale” Gorizia-Nova Gorica al traffico passeggeri. Ebbene, i ferrovieri italiani al loro arrivo sono stati accolti a Nova Gorica dal sindaco Ziberna, presente al taglio del nastro.

 

Argomenti:go2025cronaca

Riproduzione riservata © Il Piccolo