L’omaggio a Volcic, voce dell’Europa

Giardini pubblici di Gorizia gremiti per la cerimonia di inaugurazione della targa dedicata al giornalista e parlamentare

Alex Pessotto
La cerimonia di scopertura della targa dedicata a Volcic. Sulla sinistra moglie, figlia e nipote del giornalista
La cerimonia di scopertura della targa dedicata a Volcic. Sulla sinistra moglie, figlia e nipote del giornalista

La scopertura della targa dedicata a Demetrio Volcic in un’area dei Giardini Pubblici goriziani, a pochi passi dalla casa dove abitava, ha rappresentato, mercoledì 29 gennaio, il punto di partenza per ricordare il grande giornalista, storico corrispondente da Praga, Vienna, Bonn e, soprattutto, da Mosca, scomparso il 5 dicembre del 2021 a Gorizia, dove da tempo aveva scelto di risiedere.

E la notevole partecipazione all’evento, ha costituito il segno più chiaro, tangibile, dell’affetto che circondasse “Mitja” e di quanto il suo pensiero e il suo sguardo sul mondo continuino a mancare.

«È giusto rendere un tributo a un personaggio che ha caratterizzato il territorio di una parte e dall’altra – ha affermato il sindaco Rodolfo Ziberna –. Mitja era goriziano nel vero senso della Capitale europea della Cultura. Avrebbe potuto permettersi di parlare ex cathedra, ma non lo fece mai: in lui, mi colpivano l’umanità, la dolcezza, il desiderio di ascoltare attentamente l’interlocutore, unicamente per il piacere di farlo: una caratteristica, questa, che, con lo stesso grado d’intensità, non ho trovato in nessun altro».

E che quello di Volcic fosse un nome unificante lo ha dimostrato anche la presenza alla cerimonia del sindaco di Nova Gorica, Samo Turel. Quindi, sono intervenuti il segretario regionale di Skgz, Livio Semolič, e il direttore editoriale del gruppo Nem, Paolo Possamai, che hanno ispirato l’iniziativa nell’arco delle presentazioni di “A cavallo del muro. I miei giorni nell’Europa dell’Est”, il libro di Mitja da loro curato, uscito a fine 2023 per i tipi di Sellerio.

«Non so se ci ritroveremmo così spesso a parlare di Go!2025 senza quel fondamentale lavoro di cucitura fatto da Demetrio Volcic e da altri come lui – ha affermato Possamai –. Allora, siamo qui in una logica di gratitudine, che deve estendersi anche al sindaco Ziberna: in questa terra, dove tutto, e a lungo, è rimasto immobile, cristallizzato, il primo cittadino ha infatti colto un buon esempio per mostrarlo alla platea più ampia, tralasciando, in quest’ottica di superamento, il fatto che Mitja appartenesse a una parte politica differente dalla sua».

«Era un faro per tutti noi che illuminava le nostre strade più diverse». È stata questa, poi, la definizione di Volcic coniata da Jas Gawronski in un messaggio che Livio Semolič ha letto: il popolare giornalista, già senatore ed europarlamentare, non ha infatti potuto raggiungere Gorizia per motivi di salute, mentre, fra i familiari di Mitja, c’erano la moglie Edoarda e la figlia Camilla. —

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo