L’apparato anti-terrorismo a Gorizia per Go!2025 capitale europea della cultura
La cerimonia dell’8 febbraio vedrà la partecipazione, su invito, di 430 persone. Divieto di sorvolo aereo e utilizzo dei droni
L’aveva detto, esattamente, un anno fa. Erano (e sono) due i modelli da seguire. Matera e Gusti di frontiera. Perché, assieme all’organizzazione a spron battuto degli eventi di Go!2025 deve andare, di pari passo, anche la realizzazione di un apparato di sicurezza adeguato per reggere l’urto delle migliaia e migliaia di turisti che giungeranno, in questo territorio, per la Capitale europea della cultura.
Il questore Luigi Di Ruscio è perfettamente consapevole che, trattandosi di un evento straordinario, dovrà essere straordinario anche il piano della sicurezza e dell’ordine pubblico: soprattutto in occasione dell’8 febbraio con l’arrivo dei Capi di Stato di Italia e Slovenia per l’inaugurazione in piazza della Transalpina.
«Vien da sé - esordisce - che introdurremo un sistema di controllo maggiore, potenziato. Il confronto con l’altra metà del cielo (i colleghi sloveni, ndr) è continuo e positivo. Per l’inaugurazione dell’8 febbraio, ci saranno 4.300 persone, tutte invitate. Dislocheremo tiratori scelti, cani anti-esplosivo e verrà emanato un notam con il divieto di sorvolo nell’area della Transalpina. Previsto, da parte delle forze dell’ordine, l’uso dei droni per monitorare tutto anche dall’alto».
Il programma prevede che i due Presidenti Mattarella e Musar giungeranno in treno alla Transalpina: saliranno a Gorizia centrale e accederanno in piazza dalla stazione slovena. I residenti dell’area, soltanto loro, potranno entrare e uscire liberamente. Sulle strade verranno introdotti divieti di sosta, su uno dei due lati.
Prosegue il questore: «Il piano di sicurezza è stato redatto da un professionista incaricato da Promoturismo Fvg e ci saranno ulteriori riunioni in Prefettura per definire, nel dettaglio, l’apparato di sicurezza». Sono previsti dei rinforzi, almeno per gli eventi più rilevanti. «Abbiamo fatto richiesta di ottenere alcuni specialisti, oltre ai reparti di Pronto intervento terroristico che, nei giorni passati, in silenzio e senza dare nell’occhio, hanno già effettuato simulazioni con tanto di negoziatore in aeroporto e in altri punti sensibili».
Attenzione massima verrà rivolta ai B&B. «Faccio un appello ai gestori che non l’hanno ancora fatto di regolarizzarsi rapidamente con la normativa nazionale che impone l’identificazione dei soggetti cui vengono cedute le camere. Un appello che allargo anche a coloro che effettuano affitti in nero. Procederemo a un monitoraggio sistematico degli arrivi, non solo a Gorizia ma in tutta la regione. Dobbiamo conoscere chi arriva perché il rischio, vista la moltitudine di persone che giungerà per Go!2025, è che ci siano anche delinquenti e persone poco raccomandabili».
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