Il “Campovolo” di Gorizia si prepara ai concerti, ma li deciderà la Regione
Delusione in Consiglio comunale per gli eventi a Villa Manin e non in città. Tucci: «Quali artisti suoneranno in aeroporto?». Slitta la nuova rotonda
La delusione è latente, inutile negarlo. E viene espressa, a mezze parole, da tanti cittadini e commercianti. Anche Confcommercio Gorizia, nei giorni passati e per bocca del presidente Gianluca Madriz, ha manifestato perplessità.
Delusione del territorio
Le domande sono sempre le stesse: «Perché i concerti di Alanis Morrisette, Sting, Robin Williams non si svolgono a Gorizia? Che fine ha fatto il “Campovolo” de noantri all’aeroporto di Gorizia?». Quesiti che sono approdati anche in Consiglio comunale, attraverso un’interrogazione di Rosy Tucci, esponente di opposizione di “Gorizia è tua”. «Ormai - le sue parole - abbiamo capito che i grandi eventi non si svolgeranno a Gorizia ma avranno luogo nel resto della regione. A che punto siamo con questo fantomatico “Campovolo” ed è sempre Promoturismo a organizzare i tre concerti annunciati a mezzo stampa e in commissione? A meno che per i tre big non si intendessero Alanis Morrisette, Robbie Williams e Sting che si esibiranno... altrove».
La Regione punta a provuovere tutto il Fvg
La risposta degli assessori comunali Fabrizio Oreti e Paolo Oreti è arrivata direttamente (e sinteticamente) in aula ma noi abbiamo ampliato il quadro, sentendo anche il presidente della Consortile che gestisce il “Duca d’Aosta”. Le cose vanno avanti? O è una pia illusione, come tanti goriziani pensano e dicono? «Partiamo da un presupposto: i grandi concerti a Villa Manin sono eventi - scandisce Lazzeri - che, comunque, sarebbero stati realizzati dalla Regione e sono stati collegati a Go!2025 perché l’evento dell’anno prossimo non è solo goriziano ma vuole valorizzare tutta la regione». Insomma, sembra proprio che ci abbiano applicato sopra il “bollino” di Go!2025 ma, comunque, gli spettacoli si sarebbero svolti comunque.
I concerti in aeroporto
Ribadisce, oggi, Lazzeri: «L’impegno del Comune e di Ada (la Consortile, ndr) continua per portare i concerti in aeroporto. Su questo tema non ci sono dubbi e il primo evento, lo confermo, sarà a maggio 2025. Chi si esibirà? Non sarà certamente l’assessore del Comune di Gorizia a scegliere i nomi. Sarà la Regione a deciderli». Ma come proseguono i lavori nell’area aeroportuale? «Il cantiere rispetta i tempi, molte attività sono state concluse come gli sfalci dell’erba, la pulizia, la rimozione degli arbusti. Quando ho riferito, in una precedente seduta, sulla compatibilità fra l’attività concertistica e di volo ho risposto che, per quanto riguarda Enac, i concerti potranno essere al massimo 3 in un anno».
Lavori da oltre 2 milioni e mezzo
Lazzeri dettaglia i 6 interventi in aeroporto coperti dai 2,5 milioni messi a disposizione dalla Regione. «Cinque, per un valore di 2 milioni, vengono realizzati dal Comune stesso. Il sesto, coperto da 500 mila euro, dalla Consortile. Un grazie va al nostro dirigente ai Lavori pubblici Paolo Lusin che è anche Responsabile unico del procedimento (Rup). Si tratta di realizzare, al Duca d’Aosta, tutto il necessario a ospitare grandi eventi, quindi area stage, area backstage, zona dedicata al pubblico e vie d’esodo. È stata, così, individuata una lunga lista di interventi per trasformare il Duca d’Aosta nel “campovolo” del Fvg. L’attività di organizzazione porta via molte energie al Comune ma, lo ripeto, siamo in linea con le tempistiche che ci siamo dati».
Il rischio ordigni bellici
Arriva direttamente “dal campo” l’intervento di Antonino Vivona, presidente della Consortile. «Confermo: si è proceduto con tutta la rimozione della vegetazione selvatica ed è stata effettuata anche la perizia bellica anche se non si conoscono i risultati. A giorni, a quanto ne so, si procederà alla firma con Promoturismo».
Altra notizia importante: l’Anas ha deciso di posticipare la realizzazione della rotatoria a fine estate. «Confermo. Una decisione presa per far sì che i lavori non incoccino con i concerti e il fiume di persone che arriverà», aggiunge nuovamente l’assessore Lazzeri.
Dice la sua anche l’assessore alla Cultura, Fabrizio Oreti. «Anche se alcuni concerti si svolgeranno a Villa Manin, in quella cornice si parlerà di Gorizia. Usciamo dalla dimensione provincialistica. Tutta la cultura ruota, oggi, su Go!2025. Lasciamo da parte il pessimismo cosmico tipicamente goriziano, per favore». —
Riproduzione riservata © Il Piccolo