A Gorizia un’installazione transfrontaliera firmata Pistoletto per Go!2025
L’artista, noto in tutto il mondo per il progetto Terzo Paradiso, realizzerà un’opera incentrata sui temi del dialogo e della pace
Manca meno di un mese all’inaugurazione di Go!2025 fissata per sabato 8 febbraio. I preparativi fervono e chissà quante novità saranno riservate dall’evento. Eccone un’altra e, a comunicarla, a margine di un incontro organizzato al Kulturni dom dall’Accademia Europeista proprio sulle Capitali europee della Cultura di quest’anno (Nova Gorica-Gorizia e Chemnitz), è stata Patrizia Artico: l’artista Michelangelo Pistoletto, tra i nomi più noti del panorama internazionale e tra i massimi protagonisti dell’arte povera, proporrà un’installazione a livello transfrontaliero.
«Sì, e lo dico incrociando le dita: avremo una sua opera anche se, al momento, non posso svelare di più – afferma l’assessore comunale –. L’idea si è sviluppata in questi mesi, con la proposta della Fondazione che porta il suo nome e ha preso corpo dopo un incontro con questo straordinario artista a Villa Manin dove aveva allestito una mostra».
Prosegue l’assessore: «A dare la spinta è stata la constatazione che le sue opere, dal Terzo Paradiso a Love difference ad altre ancora, sono totalmente in linea con il messaggio della Capitale europea della Cultura. Di più: il messaggio è proprio lo stesso e si impernia su aspetti oggi fondamentali per costruire un nuovo modello di società: dialogo, pace, rispetto per le differenze e costruzione di un futuro di speranza con protagonisti i giovani. Ecco, sono questi i temi che caratterizzano Go!2025 e su cui vogliamo accendere i riflettori in un periodo di grandi tensioni in campo internazionale. Allora, spero davvero che il maestro Pistoletto possa giungere da noi in uno dei momenti importanti della Capitale».
Oltre a Patrizia Artico, hanno partecipato all’incontro promosso dall’Accademia Europeista e moderato dal suo presidente Claudio Cressati il sindaco di Nova Gorica Samo Turel, la direttrice dell’Ente pubblico Go!2025 Mija Lorbek, il project manager Marco Marinuzzi, in rappresentanza del Gect Go, oltre al direttore dell’Archivio municipale di Chemnitz Paolo Cecconi, al direttore dell’Archivio di Stato di Gorizia Marco Plesnicar, alla direttrice dell’Archivio provinciale di Nova Gorica Tanja Martelanc.
«Come sempre accade – aggiunge l’assessore alla Capitale europea della Cultura – lo scambio di esperienze e di idee è stato bellissimo e abbiamo ipotizzato un ulteriore, formale momento di unione, ovvero un gemellaggio con Chemnitz in ambito culturale da sviluppare insieme a Nova Gorica, ma anche ad altre città del Vecchio Continente già gemellate con noi. Questo ci permetterà di confrontarci su temi comuni e di grande attualità come la cosiddetta glaciazione demografica, la crescente scarsità di tutta una serie di figure professionali, la necessità di gestire razionalmente l’immigrazione e l’esigenza di migliorare la vivibilità nelle città grazie a un evoluzione della progettazione urbanistica e a una maggior attenzione alla sostenibilità. Infatti, Go!2025 deve rappresentare anche una grandissima e straordinaria occasione per avviare una riflessione a 360 gradi sul futuro della società da realizzarsi a più voci e con il coinvolgimento dei diversi Stati europei».
All’appuntamento ospitato dal Kulturni dom, si è inoltre tornato a parlare dell’apertura dell’evento, di cosa si farà tra pochi giorni, l’8 febbraio.
«Stiamo ancora definendo alcuni aspetti ma posso anticipare che lungo il percorso previsto per la giornata inaugurale ci saranno diverse esibizioni sia musicali sia folkloristiche con il coinvolgimento di numerose realtà cittadine (comprese le associazioni sportive), alcune delle quali già incontrate, mentre altre le incontreremo nei prossimi giorni per condividere le modalità della loro presenza» ha affermato, sul punto, l’assessore Artico. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo