Gorizia ci ripensa e diventa “tax free”: nel 2025 la tassa di soggiorno non verrà introdotta

L’annuncio del Comune: «Andiamo in controtendenza. Saremo “tax free”»

Il plauso di Confcommercio e Federalberghi. Oggi in città ci sono 700 posti-letto

La riunione dedicata alla tassa di soggiorno con amministrazione comunale, Federalberghi e Confcommercio (Foto Roberto Marega)
La riunione dedicata alla tassa di soggiorno con amministrazione comunale, Federalberghi e Confcommercio (Foto Roberto Marega)

Gorizia tax free. Ci si aspettava, lunedì mattina, che il Comune comunicasse l’introduzione della tassa di soggiorno.

Era stata convocata, allo scopo, una conferenza stampa “plenaria” e il tavolo era tutto apparecchiato con la partecipazione dei vertici delle categorie interessate. C’era, insomma, la netta sensazione che sarebbe stata annunciata l’introduzione del balzello, come peraltro annunciato nei mesi passati dall’amministrazione cittadina. Ma il Comune ha sorpreso tutti. Ha deciso di andare in controtendenza: niente tassa di soggiorno nel 2025.

La città “friendly”

A spiegare i motivi della scelta è stato il sindaco Rodolfo Ziberna. «Siamo consapevoli che l’assenza della tassa non porterà volumi turistici aggiuntivi ma, con questa decisione, vogliamo far accendere una luce in più su Gorizia. Vogliamo essere una città friendly e la decisione va in questa direzione. Questo è un “cioccolatino” in più perché il nostro obiettivo è di restare non solo nella memoria ma anche nel cuore del turista che verrà. Gorizia saprà suscitare emozioni, ne sono certo. E posso annunciarvi che proprio i ristoratori e gli albergatori diventeranno i primi testimonial della città. Questo è un elemento importantissimo. Si lavora di squadra».

L’assessorato e la categoria

L’assessore alla Promozione turistica Luca Cagliari ha evidenziato che «non è stata una decisione presa da un giorno all’altro. È il frutto di un confronto costante con la categoria e con il collega assessore alle Finanze Paolo Lazzeri. Stiamo diventando, sempre più, una città turistica». Concetti ripresi da Chiara Canzoneri, presidente di Federalberghi Gorizia. «I ragionamenti si sono protratti per più di un anno. Già adesso, abbiamo i riflettori puntati addosso e abbiamo deciso di non appesantire il lavoro, anche burocratico, delle strutture ricettive più piccole perché l’introduzione della tassa avrebbe comportato un ulteriore surplus di impegno. Introdurre la tassa di soggiorno poteva essere un’arma a doppio taglio perché avrebbe appesantito le strutture più piccole. Poi, per il 2026, si vedrà». Canzoneri ha anche ricordato il censimento delle strutture ricettive presenti in loco (anche quelle senza insegna) che offrono, complessivamente, 700 posti-letto, alberghi inclusi. «Sta per nascere - l’annuncio della direttrice di Confcommercio Gorizia, Monica Paoletich - un coordinamento per raggruppare le attività e metterle in rete».

L’area vasta

Interessante l’analisi del vicepresidente per il settore Turismo di Confcommercio, Alessandro Lovato. Ha ringraziato per lo spirito di squadra e per il dialogo che si è instaurato sul tema. «Se non si lavora assieme, poco si riesce a fare. E un grazie lo rivolgo anche alla Regione che sta investendo tante risorse sul territorio. Gorizia era, è e continuerà ad essere una città culturale. Stiamo lavorando per il passaggio da centro culturale a centro turistico. È sempre stato detto che Go!2025 abbraccia un ampio territorio, un’area vasta potremo definirla. Sarebbe stato disomogeneo far pagare, in città, la tassa di soggiorno e a Cormòns e a Gradisca no».

La regione

La decisione di rimanere tax free ha trovato anche la benedizione della Regione.

L’assessore regionale Sergio Emidio Bini non è potuto partecipare in presenza per altri impegni in contemporanea, ma ha inviato un video in cui ha evidenziato come il 2024 che sta per salutarci non sia stato facile. «Ma la promozione e l’attrattività del Fvg sono cresciute. Siamo pronti ad affrontare l’anno 2025 che, ne sono convinto, sarà di soddisfazioni. La Capitale europea della cultura è una sfida che vinceremo: complimenti a tutti gli attori protagonisti e al sindaco Ziberna, a Confcommercio e a Federalberghi. Non sarà un evento semplice ma ne beneficerà l’intera regione. L’idea della “non applicazione” della tassa di soggiorno la condivido: la ritengo una chicca, un segnale piccolo ma significativo. La Regione ha investito molti denari su questo evento e sono certo che Go!2025 sarà un successo. Per tutti». —

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