Go!25, per la festa a Nova Gorica attese diecimila persone

Presentato in Slovenia il programma dell’inaugurazione della Capitale europea della Cultura

Alex Pessotto
All’XCenter di Nova Gorica sono stati presentati i dettagli dell’inaugurazione dell’8 febbraio Da sinistra, Neda Rusjan Bric, il sindaco Turel, Mija Lorbek e il primo cittadino Ziberna Foto Bumbaca
All’XCenter di Nova Gorica sono stati presentati i dettagli dell’inaugurazione dell’8 febbraio Da sinistra, Neda Rusjan Bric, il sindaco Turel, Mija Lorbek e il primo cittadino Ziberna Foto Bumbaca

Di sicuro, per Go!2025 non mancheranno gli appuntamenti culturali: ne avremo di ogni tipo. E già cominceranno sabato 8 febbraio, quando è fissata la sua inaugurazione.

Al di là dei momenti istituzionali, a iniziare dalla partecipazione, alle 16, in piazza Transalpina, dei Capi di Stato di Italia e Slovenia, Sergio Mattarella e Nataša Pirc Musar (che non arriveranno in treno, come comunicato in origine), assieme a quella di tante altre autorità, la giornata, infatti, va intesa come una grande festa, da mattina a notte fonda, a coinvolgere le due città, ad animarle. Insomma, a farle vivere qualcosa di straordinario.

E, proprio per raggiungere l’obiettivo, i centri nevralgici dell’apertura saranno molteplici. Martedì, a Nova Gorica (XCenter), un altro incontro ha svelato tutti i dettagli dell’evento.

 

Attese 10 mila persone a Nova Gorica

C’erano i sindaci delle due città, Rodolfo Ziberna e Samo Turel, la direttrice dell’Ente pubblico Go!2025 Mija Lorbek e la consulente artistica della programmazione, Neda Rusjan Bric. Ebbene, in quello che è stato definito “l’evento principale” dell’8 febbraio (tralasciando ovviamente la cerimonia istituzionale), sono attesi 10 mila spettatori, a quanto ha affermato Mija Lorbek: si terrà proprio a Nova Gorica, in piazza Edvard Kardelj, nello spazio antistante al municipio.

Il ritrovo è previsto dalle 16 alle 18, ma il suggerimento ad appassionati e curiosi è di arrivare prima delle 17.

Posti limitati in Transalpina

In piazza Transalpina, invece, i posti saranno limitati, anche per motivi di sicurezza: saranno allora allestiti maxischermi per seguire in diretta gli interventi delle autorità in piazza Vittoria e in piazza Bevk.

Sullo spettacolo, il sipario si alzerà proprio alle 18, aperto dal Primo ministro sloveno Robert Golob. Quindi, il polistrumentista Boštjan Gombač suonerà il flauto di Neanderthal, considerato lo strumento più antico del mondo: sarà accompagnato dalle bande di Idria e di Cerkno.

A quanto emerso martedì, e c’era da aspettarselo, la parte scenografica sarà particolarmente curata. La parte musicale è stata ideata dal direttore d'orchestra, compositore e arrangiatore Patrik Greblo. E poi ci saranno gli attori Lara Fortuna, Martin Mlakar, Francesco Borchi, Gaja Višnar, i membri dell'Amo Young Stage, gli studenti del liceo artistico di Nova Gorica, l'illustratore berlinese Cosimo Miorelli, il gruppo acrobatico Dunking Devils. E, ovviamente, non si possono davvero trascurare i talentuosi e affermati pianisti Alexander Gadjiev e Giuseppe Guarrera, goriziano il primo, siciliano il secondo, giunto anni fa nel capoluogo isontino per studiare con il papà di “Alex”.

E come non citare, poi, l’esibizione di quell’eccellenza rappresentata dalla MN Dance Company? Tra i tanti, ci saranno poi la Dj Brina Knauss, la rock star Bor Zuljan e il gruppo Mrfy con una canzone creata insieme ai Laibach. Infine, i cantanti d’opera Laura Ulloa, Gregor Ravnik e Federico Lepre insieme al Borderless Opera Choir sotto la direzione di Elia Macrì, a capo dell’orchestra sinfonia della Rtv slovena.

«Dopo otto anni di duro lavoro, sta arrivando il momento in cui mostreremo al mondo, e in un solo giorno, la storia di cosa due città di due Paesi differenti hanno saputo creare» ha affermato Mija Lorbek.

«Siamo già stati capaci di scrivere una storia europea di grande successo. Abbiamo già vinto» ha dichiarato il sindaco Ziberna.

L’inaugurazione di sabato 8 febbraio

Di fatto, l’8 febbraio è un continuo work in progress. Di novità ne arrivano ogni giorno. In fondo, si comincerà già alle 10, alla stazione di ferroviaria di Gorizia: è da qui che partirà il corteo transfrontaliero diretto ai Giardini Pubblici con 1.500 performer, bande musicali e gruppi folkloristici.

In particolare, sfileranno Banda Gong, Sbandieratori di Palmanova, Orchestra Filarmonica Kras, i Blumari di Montefosca, il Gruppo folkloristico triestino Stu Ledi, il Gruppo Folkloristico Santa Gorizia, i Danzatori di Lucinico, il Gruppo Folkloristico di Capriva, la Banda di Cormons e la scuola di danza Movartex.

Per le 10.55 ai Giardini pubblici è attesa un’esibizione congiunta delle bande della polizia e slovena. E non è tutto: alle 11.20, in piazza Vittoria, interverranno i sindaci delle due città.

Quindi, si esibiranno Pierpaolo Foti, Alex e Mara, vicecampioni nazionali di danze latinoamericane, gli allievi della Movartex, la monfalconese Shari, che ha partecipato a Sanremo Giovani 2022, il coro giovanile misto Komel, i Freevoices e un coro transfrontaliero giovanile con orchestra del Kulturni Center Lojze Bratuž. Dalle 13.15, la sfilata da piazza Vittoria partirà alla volta di via San Gabriele con il coinvolgimento di 400 atleti, studenti e artisti, pronti per la performance Walking Sculpture, con la sfera dell’artista internazionale “dell’Infinito” Michelangelo Pistoletto.

Altre tappe: per le 13.30, in piazza de Amicis, è in scaletta un flash mob con cori misti sloveni, alle 13.40 non mancheranno in piazza Vittoria le esibizioni del Coro scuola media Trinko, del coro dipendenti comunali e della Scuola di danza Tersicore. Ed è alle 14 che il corteo approderà all’ex valico di via San Gabriele, continuando fino a piazza Bevk. Ma in piazza Vittoria, per le 14.30 si potrà applaudire la scuola di danza GoKaos e alle 15, stesso posto, l’orchestra civica di fiati “Città di Gorizia”. —

 

Riproduzione riservata © Il Piccolo