Per la festa di Go!2025 in piazza Transalpina 1.500 posti per i cittadini: i biglietti su Ticketone andati a ruba
Occorreva prenotarsi su Ticketone e il termine ultimo per farlo era fissato nelle 20 di mercoledì 5 febbraio ma i biglietti si sono esauriti molto prima
![L’abbraccio tra Sergio Mattarella e Natasa Pirc Musar](https://images.ilpiccolo.it/view/acePublic/alias/contentid/1gwlwlzecggo7d9gta1/0/copia-di-copy-of-image_null.webp?f=16%3A9&w=840)
Sono andati a ruba i 1500 i posti riservati alla cittadinanza per assistere, sabato 8 febbraio, alle 16, in piazza Transalpina, alla cerimonia di inaugurazione di Gorizia-Nova Gorica Capitale europea della Cultura 2025.
Occorreva prenotarsi su Ticketone e il termine ultimo per farlo era fissato nelle 20 di mercoledì 5 febbraio ma i biglietti si sono esauriti molto prima.
In Transalpina, l’ingresso è consentito dalle 14.30 alle 15. 45. Il consiglio è di arrivare a piedi o, eventualmente, con i mezzi pubblici, dato che, nella zona, il parcheggio (in area Casermette-via Montesanto, raggiungibile da via degli Scogli) avrà capienza limitata. Dall’area Casermette ci sarà inoltre un servizio di bus navetta che condurrà fino all’area dell’inaugurazione.
![](https://images.ilpiccolo.it/view/acePublic/alias/contentid/1gwltphzg0gj05qizjr/0/copia-di-copy-of-image_null.webp)
L’evento durerà circa 45 minuti e, in ogni caso, per quanti non potranno seguirlo dal vivo, verranno posizionati maxischermi a trasmetterlo in diretta in piazza Vittoria e, a Nova Gorica, in piazza Bevk: in questi casi, non ci saranno restrizioni e la sua visione sarà decisamente più comoda.
Del resto, qualche schermo sarà posizionato anche in piazza Transalpina per garantire a tutti di guardarlo, direttamente o indirettamente. Quanti riuscissero ad accaparrarsi i posti per assistere dal vivo alla cerimonia dovranno poi esibire, al momento dell’accesso, oltre al codice della prenotazione anche un documento di identità. Ogni cittadino, per l’inaugurazione di Go! 2025, può prenotare al massimo due posti.
Oltre ai 1500 cittadini, che, comunque, alla Transalpina dovranno restar in piedi, giungeranno altri 300 ospiti su invito , i posti saranno in piedi anche per loro. Soltanto le autorità principali, poco più di un centinaio e provenienti da Italia, Slovenia ed altri Paesi dell’Unione Europea, avranno posti a sedere.
«Si è optato per le prenotazioni online – afferma il questore Luigi Di Ruscio – perché questo sistema impedisce una calca immotivata: in altre parole, sarebbe stato un peccato superare i posti disponibili e poi non permettere al pubblico di partecipare all’evento. Inoltre, le preregistrazioni aumentano la sicurezza, disciplinando i flussi, responsabilizzando la platea sull’esempio di ciò che, per esempio, avviene di regola negli stadi».
Sempre riguardo alla logistica, tutto, ad ogni modo, sta procedendo al meglio, all’insegna della massima collaborazione, anche a livello transfrontaliero.
Un’ultima osservazione: soltanto in caso di grave maltempo, la cerimonia si terrà in una sede alternativa alla Transalpina: insomma, non saranno certo due gocce di pioggia a costringerla a uno spostamento.Oltre che quella rappresentata dal PalaBigot, già emersa nei giorni scorsi, si sta poi prendendo in esame un’ipotesi alternativa: quella del teatro Verdi, ma, entrambe le sedi, presentano qualche criticità: nel senso che hanno un significato ben differente rispetto a quello della Transalpina, luogo simbolo dell’integrazione, dell’osmosi, dell’amicizia tra le due città, del loro lungo viaggio verso la pace.
E poi, a rigor di logica, se la piazza Transalpina è sul confine, non si può dire lo stesso del PalaBigot e del teatro Verdi. In altre parole, Nova Gorica non potrebbe certo cedere la cerimonia ufficiale a una sede che non sia sua o, al massimo, comune. —
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