Federico Buffa e Fabio Capello protagonisti nella giornata di Sky tv dedicata a Gorizia
Il palcoscenico del teatro Verdi di Gorizia ha ospitato fin dalla mattina le dirette. In serata il momento clou con ospite un illustre figlio del territorio

Ai set, alle telecamere del cinema e degli spot, Gorizia ha fatto una certa abitudine negli ultimi anni e soprattutto negli ultimi mesi.
Ma mercoledì anche l’informazione nazionale di Sky ha acceso i riflettori su Go! 2025. Lo ha fatto, in partnership con PromoTurismoFvg, riempiendo in serata il Verdi per una puntata, per la prima volta live, del fortunato format “Federico Buffa Talks”, realizzata in diretta sul palcoscenico goriziano dal colosso televisivo.
Prima, durante la giornata, nel teatro di via Garibaldi, aveva già portato troupe, operatori, tecnici e giornalisti di Sky TG24, che ha dato vita in città a una parte consistente del suo palinsesto giornaliero.
Ma partiamo dalla coda, ovvero dalla serata, che oltre al giornalista e storyteller principe di Sky ha visto sul palco il direttore di Sky Sport Federico Ferri e mister Fabio Capello, «da Pieris, frazione di San Canzian d’Isonzo», al quale la puntata era dedicata.
«Io sono del Friuli Venezia Giulia, io mi sento figlio dell’Isonzo, è sempre stato qualcosa di reale, di vero», ha raccontato, rispondendo alle domande di Ferri, mentre a parlare del confine, nell’anno di Go!2025, e di una Gorizia di fine anni ’70, al seguito del basket meneghino, è stato Buffa. «Sono andato alla Transalpina, attraversata da una rete e quel confine faceva davvero paura», ha detto. Quindi, riguardo al suo rapporto con Gorizia, l’allenatore ha ricordato di averla frequentata per un anno, in prima geometri, prima di emigrare per sport e proseguire gli studi a Ferrara.
Il viaggio per parole alla scoperta di una delle figure più vincenti e importanti del mondo del calcio italiano è stata però come detto solo la ciliegina sulla torta, sicuramente golosa, della lunga giornata in diretta di Sky a Gorizia. Il personale della pay tv – una cinquantina di persone tra tecnici e addetti alla produzione, oltre agli otto giornalisti impegnati nella condizione delle trasmissioni – era arrivato già domenica, per iniziare ad allestire tra il palco e la platea del Verdi un vero e proprio studio televisivo, e per realizzare immagini della città. Che è iniziata di fatto alle 11.30 per proseguire fino a sera, alternando sugli schermi ciò che veniva prodotto a Gorizia e quanto invece veniva realizzato nello studio centrale di Milano.
«Per noi è ormai una bella abitudine quella di portare gli studi di Sky TG24 nelle città italiane – racconta Paola Tibaldi, responsabile di produzione –. Questo tipo di eventi si chiama “Live in”, e diverse volte l’anno trasmettiamo i programmi dalle piazze più importanti o anche da località più piccole, come in questo caso a Gorizia, nell’ambito di Go! 2025. Si tratta anche della nostra prima esperienza in Friuli Venezia Giulia».
Sky TG24 da Gorizia ha parlato un po’ di tutto, dalla cultura alla cronaca, dall’economia allo sport, alternando approfondimenti locali a tematiche nazionali e internazionali. E al Verdi non c’erano solo telecamere e conduttori, ma un’intera redazione, pronta ad affrontare se necessario anche le classiche “ultim’ora” che la cronaca può dettare.
Tra i format, “Business” condotto da Lorenzo Borga, che ha parlato di dazi con l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Bini e il direttore generale del Consorzio Prosciutto San Daniele Mario Cichetti.
Ma anche “Timeline” (condotto da Monica Peruzzi, Alessandro Marenzi e Tonia Cartolano) che ha avuto tra gli ospiti il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, poi in Municipio dal sindaco Ziberna, l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli e la chef Antonia Klugmann.
E ancora “Economia”, con Andrea Bignami e tra gli ospiti il fondatore di Eataly Oscar Farinetti, a parlare di occupazione giovanile, o “Smart”, che ha visto Giovanna Pancheri intervistare il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. —
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