Fanfare della Polizia, gruppi folkloristici e sbandieratori per la festa di Go!2025
L’assessore Artico: «Sarà una sfilata lunga quattro chilometri». Ci sarà l’orchestra Gong, supportata nelle due città da bande di ottoni
«Sarà una sfilata lunga quattro chilometri». Lo dice con un briciolo di soddisfazione Patrizia Artico, assessore comunale alla Capitale europea della cultura. I riflettori, in questi giorni, sono tutti puntati sull’8 febbraio e su quella che si preannuncia come una «lunga e gioiosa giornata di inaugurazione».
Le riunioni operative fra Italia e Slovenia si susseguono a ritmo tambureggiante e si sta approntando un apparato di sicurezza senza eguali per la città di Gorizia.
Sbandieratori e folclore
«Ci saranno gli sbandieratori. E un gruppo variopinto di oltre 1.000 artisti di tutti i tipi e generi prenderà posto nel corteo, che inizierà alle 10 alla stazione ferroviaria di Gorizia. I partecipanti - spiega Artico - cammineranno lungo i Corsi. La Gong, l’orchestra di fiati, guiderà il corteo, seguita da altre bande di ottoni affiancate lungo il percorso da musicisti, ballerini e danzatori folkloristici che daranno insieme il buongiorno a Gorizia». È previsto il coinvolgimento sia del gruppo Santa Gorizia, sia dei Danzerini di Lucinico.
In parallelo, dall’altra parte del confine, i gruppi folcloristici sloveni Na Placi e Gartrož, il gruppo serbo Sloga e il sodalizio macedone Ohridski biseri prenderanno il comando della sfilata a Nova Gorica. Il corteo si fermerà, per un attimo, sulla scalinata dell’Eda center, dove i cori si esibiranno con l’accompagnamento delle danzatrici orientali Nefes che condurranno, poi, gli spettatori in Kidričeva ulica, dove le bande di ottoni saranno in attesa di accompagnare il corteo fino a piazza Bevk.
La fanfara della Polizia
Ma nella giornata di apertura del prestigioso evento che interesserà, per tutto il 2025, il capoluogo isontino, è prevista la presenza dei cavalli delle “Pattuglie ippomontate” e della Fanfara della Polizia di Stato italiana, che si esibirà congiuntamente all’analoga formazione slovena.
La Fanfara della Polizia di Stato, tanto per fare un rapido excursus storico, nasce alla fine degli anni Ottanta esibendosi prevalentemente a cavallo fino a quando, nel 2004, venne istituita come «complesso musicale appiedato». Il suo repertorio appare molto variegato, con l’obiettivo di soddisfare ogni gusto musicale, esplorando diversi generi tra i quali musica sinfonica, operistica ed anche musica leggera (del maestro Massimiliano Profili sono gli arrangiamenti per la Fanfara di alcune canzoni del Festival di Sanremo) pur tuttavia non tralasciando la tradizione delle marce sinfoniche e militari.
Quaranta musicisti della Fanfara, magistralmente diretti dal maestro Profili in una composizione prevalente di ance, ottoni e percussioni, in armonia con la formazione slovena, si esibiranno in uniforme della Polizia di Stato, sia in movimento che in forma statica, dando vita ad un connubio tra l’immagine e la musica, per arrivare al cuore della gente attraverso un linguaggio unico universale ed inclusivo.
Per l’occasione, quattro cavalli in livrea delle pattuglie ippomontate della Polizia di Stato apriranno il corteo che si snoderà nelle vie cittadine, accompagnandolo con il loro portamento maestoso ed elegante per l’intera giornata e potranno essere ammirati da vicino in tutta la loro straordinaria bellezza.
Le parole del questore
«È la prima volta che la nostra Fanfara suona assieme ai colleghi di un altro Stato - spiega il questore Luigi Di Ruscio -. Rispetto alla Banda, la fanfara ha una dimensione più gioiosa. Si stanno effettuando già le prove, a distanza, in vista di questo importantissimo evento. Da rimarcare - aggiunge - anche la presenza dei quattro cavalli in alta uniforme in omaggio a Go!2025. Le Polizie non hanno confini, come i crimini non ne hanno. Colgo l’occasione per ringraziare la Regione che, attraversi Promoturismo Fvg. ci ha fornito il supporto economico e organizzativo». —
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