Per l’inaugurazione di Go!2025 libera circolazione tra Gorizia e Nova Gorica

Al vertice trilaterale firmato il memorandum che dà il via, a febbraio, alle pattuglie miste sul confine esterno dell'Ue. Il ministro Piantedosi annuncia che l’8 febbraio saranno tolti “in via simbolica” i controlli sul confine italo-sloveno

Piero Tallandini
il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi (ultimo a destra) al termine del vertice trilaterale con gli omologhi sloveno, Boštjan Poklukar, e croato, Davor Božinović
il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi (ultimo a destra) al termine del vertice trilaterale con gli omologhi sloveno, Boštjan Poklukar, e croato, Davor Božinović

In vista dell’8 febbraio, giorno della cerimonia di inaugurazione della prima capitale europea della cultura transfrontaliera Gorizia - Nova Gorica 2025 alla quale parteciperanno anche i presidenti della Repubblica di Italia e Slovenia, sarà ripristinata di fatto la libera circolazione sul confine italo-sloveno, quantomeno sul tratto goriziano. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi al termine del vertice trilaterale con gli omologhi sloveno, Boštjan Poklukar, e croato, Davor Božinović, che si è tenuto questo lunedì 20 gennaio a Nova Gorica.

Piantedosi: "In febbraio al via le pattuglie miste sul confine esterno dell'Ue"

Riapertura simbolica

Piantedosi ha spiegato che “per assecondare anche in modo simbolico questa circostanza importante” sarà prevista “un’assoluta libera circolazione lungo il confine tra Gorizia e Nova Gorica”. “Pur permanendo la formale previsione della misura dei controlli – ha aggiunto - faremo in modo che non ci sia alcuna incidenza soprattutto in relazione alla celebrazione dell’evento”. Piantedosi ha ricordato che “la misura del ripristino dei controlli sui confini interni tra Italia e Slovenia è stata adottata formalmente fino al 18 giugno e la nostra grande scommessa, finora vinta, è e resta, anche in vista dell’8 febbraio, di non incidere sulla libera circolazione”.

Pattuglie miste alla frontiera esterna

Nel corso del vertice i capi della polizia dei tre Paesi hanno firmato un memorandum d'intesa operativo per l'attuazione delle pattuglie trilaterali congiunte lungo il confine esterno della Croazia, in particolare sulla frontiera bosniaca, dove opereranno dunque pattuglie miste con agenti italiani, sloveni e croati. Piantedosi ha anticipato che le pattuglie miste partiranno “nelle prossime settimane, entro febbraio” e che l’efficacia dei controlli sulla frontiera esterna dell’Unione europea sarà la condizione per consentire di togliere poi i controlli sui confini interni, ripristinando la libera circolazione nell’area Schengen.

«Il reale obiettivo a cui tende la collaborazione di questo importante formato trilaterale non è certo quello di contraddire i principi che sono dietro la libera circolazione – ha premesso il ministro, rimarcando come l’obiettivo sia ora – la collaborazione sul controllo della frontiera esterna dell'Ue».

«Parte con la sottoscrizione del memorandum la realizzazione di questo obiettivo – ha continuato Piantedosi -. Ci sarà una sperimentazione importante per i primi tre mesi, noi confidiamo molto che possa funzionare anche nella logica di costituire per altri Paesi che sono al di là dei confine europeo un riferimento di come si possano attuare collaborazioni proficue dal punto di vista del contrasto al traffico irregolare dei migranti ma anche, più in generale, della prevenzione antiterrorismo. Se i nostri obiettivi saranno confermati noi immaginiamo che entro il 2025, ripristineremo anche formalmente la libera circolazione nell’area Schengen».

Argomenti:go2025cronaca

Riproduzione riservata © Il Piccolo