Insieme Liberi, ok al ricorso: un centinaio le sezioni in ballo

Agli avvocati il mandato di depositare i documenti

Marco Ballico

TRIESTE La conferma arriva da Ugo Rossi, consigliere comunale di Trieste del movimento 3V. «Sì, faremo ricorso per il mancato accesso della lista Insieme Liberi al riparto dei seggi del Consiglio regionale». Secondo Rossi mancano 77 voti per il superamento della soglia di sbarramento del 4% e la conseguente elezione, nel caso quei voti venissero “recuperati” a seguito di riconteggio, di un paio di candidati: il più votato a Udine, lo stesso Rossi (400 preferenze), e il più votato a Trieste, Marco Bertali (421).

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Sin dalla chiusura dei seggi era stata Giorgia Tripoli (nella foto), avvocato udinese in corsa per la presidenza della Regione, ad annunciare l’intenzione di ricorrere. A livello personale il suo è stato un risultato pari al 4,7%, ma quello che conta per la legge regionale sono i voti della lista. Insieme Liberi, stando ai calcoli degli uffici, ne ha messi insieme 15mila 696, il 3,98%, dato che è di un soffio inferiore allo sbarramento. «La battaglia non la farò certo per me stessa», ha ripetuto Tripoli, consapevole che in ogni caso, da terza classificata tra i candidati presidenti, un posto per lei in Consiglio non ci sarebbe comunque. «Ma posso assicurare – aggiungeva – che faremo di tutto per avere garantiti i nostri diritti, dalla richiesta di riconteggio delle schede sino al ricorso al Tar Fvg».

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Un ricorso che, a pochi giorni dalla scadenza utile, domenica 7 maggio – a un mese esatto dalla proclamazione ufficiale al termine dei lavori della Commissione centrale elettorale presieduta dal magistrato Dario Grohmann –, Rossi dà per certo: «In queste ore daremo mandato di seguire la vicenda all’avvocato Luca Campanotto, che già si era occupato, assieme alla collega Elena Feresin, che ringraziamo, del ricorso per l’esclusione della lista di Insieme liberi nella circoscrizione di Tolmezzo causa presunto mancato raggiungimento del numero minimo di firme».

Una doppia questione, dunque, che il Tar verrà sollecitato a chiarire. Perché è evidente che il via libera alla lista a Tolmezzo avrebbe con ogni probabilità consentito il superamento della soglia del 4%. Dopo di che, insiste Rossi, «siamo convinti che in almeno un centinaio di sezioni ci siano state incongruenze tali da richiedere un ricontrollo. Ci lasciano perplessi pure i casi in cui le schede nulle sono di gran lunga superiori alla media. Chiederemo al Tar di riaprire le buste».

L’obiettivo è quello di dimostrare che Insieme Liberi ha conquistato il 4% dei voti e ha dunque diritto di entrare in Consiglio regionale con due dei suoi candidati. Gli interessati, come detto, sono i primi arrivati nei collegi più popolosi, Rossi e Bertali, ma anche la capolista di Tolmezzo Amalia Ellero, nella cui circoscrizione, come da sentenza del Tar 77/23, la lista non era stata ammessa.

Su un altro fronte Piero Mauro Zanin, ex presidente del Consiglio regionale, non rieletto per 14 voti in meno rispetto a Roberto Novelli, non ufficializza ancora la sua decisione: «Sto valutando».

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