Elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia, alle 23 affluenza al 34.95%

TRIESTE L'affluenza alle ore 23 per l'elezione del presidente della Regione e del Consiglio regionale è la seguente: Friuli Venezia Giulia - 387.762 votanti su 1.109.395 iscritti (1351 sezioni su 1360): 34,95 per cento.
Circoscrizione Trieste - 64.223 votanti su 211.162 iscritti: 30,41 per cento
Circoscrizione Gorizia - 39.799 votanti su 117.975 iscritti (151 sezioni su 153): 33,73 per cento
Circoscrizione Udine - 156.921 votanti su 410.423 iscritti: 38,23 per cento
Circoscrizione Tolmezzo - 26.690 votanti su 80.827 iscritti: 33,02 per cento
Circoscrizione di Pordenone - 100.129 votanti su 289.008 iscritti (312 sezioni su 319): 34,64 per cento
Affluenza alle 19
L'affluenza alle 19 per l'elezione del presidente della Regione e del Consiglio regionale è stata del 29,31%. A votare sono stati 325.137 elettori su 1.109.395 aventi diritto.
La percentuale più bassa si registra nella circoscrizione Trieste: 54460 votanti su 211.162 iscritti per un totale del 25,79 per cento.
A Gorizia hanno votato 34.371 persone su 117.975 aventi diritto pari al 29,13 per cento.
Nella Circoscrizione Udine la percentuale più alta: 31,69% pari a 130.071 votanti su 410.423 iscritti. Nella Circoscrizione Tolmezzo ci sono stati 22.316 votanti su 80.827 iscritti pari al 27,6 per cento.
Nella Circoscrizione di Pordenone su 83.919 votanti su 289.008 iscritti per un totale di 29,03 per cento.
All'ultima tornata per le regionali, nel 2018, quando si votava però in un unico giorno, alle 19 l'affluenza definitiva era stata del 38,37%.
L’affluenza alle 12
Alle 12 per l'elezione del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e del Consiglio regionale ha votato l'11,36% degli aventi diritto, ovvero 126.044 votanti su 1.109.395 iscritti. Lo rende noto il Servizio elettorale della Regione Fvg.
Si registra dunque un calo rispetto alla precedente consultazione: alle regionali del 2018, quando però si votava in un unico giorno, alle 12 l'affluenza si era attestata al 18,07%.
Nel dettaglio, nella circoscrizione di Trieste alle 12 di oggi ha votato il 10,64% (22.479 votanti su 211.162 iscritti), a Gorizia l'11,31% (13.346 su 117.975), a Udine il 12,3% (50.521 votanti su 410.423), a Tolmezzo il 10,68% (8.631 votanti su 80.827), a Pordenone il 10,75% (31.067 votanti su 289.008).
I seggi
I seggi per le elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia hanno aperto alle 7 di oggi, domenica 2 aprile. Si voterà in due giorni: oggi fino alle 23 e domani dalle 7 alle 15.
Lo scrutinio inizierà al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti.

Gli elettori chiamati alle urne in Fvg sono oltre 1,1 milioni, suddivisi in 215 comuni e 1.360 sezioni. In particolare, in 24 comuni, tra cui Udine, si voterà anche per il rinnovo di sindaco e Consiglio comunale. Lo scrutinio delle amministrative comincerà al termine dello spoglio delle schede regionali.
Gli elettori del Friuli Venezia Giulia sono chiamati a eleggere il presidente della Regione e i consiglieri che faranno parte del nuovo Consiglio regionale.
Sarà una corsa a quattro, che vedrà sfidarsi Massimiliano Fedriga, Massimo Moretuzzo, Alessandro Maran e Giorgia Tripoli e una schiera di oltre 530 candidati.
Ecco la nostra guida con tutte le indicazioni su come votare.
La scheda di colore azzurro
Per le elezioni regionali del 2 e del 3 aprile verrà utilizzata un’unica scheda. Il colore sarà azzurro. L’elettore potrà esprimere due voti: uno per una lista circoscrizionale, eventualmente anche con la preferenza per un candidato compreso nella lista circoscrizionale votata (scrivendone il cognome sulla riga posta a fianco del contrassegno); un altro per un candidato alla carica di presidente della Regione. Il voto espresso soltanto per la lista circoscrizionale, con eventuale preferenza per un candidato consigliere, si intende anche a favore del collegato candidato alla carica di presidente. Il voto invece espresse mediante la preferenza per un candidato consigliere si intende anche a favore della lista circoscrizionale di appartenenza e del collegato candidato presidente.
L’opzione dei voto disgiunto
La normativa elettorale del Friuli Venezia Giulia prevede per le regionali la possibilità del voto disgiunto, vale a dire un voto a favore di una lista e un voto a favore di un candidato alla carica di presidente della Regione anche non collegato alla lista circoscrizionale votata.
Questa circostanza, e cioè che l’elettore possa indicare un candidato alla carica di presidente non collegato alla lista circoscrizionale prescelta, e possa inoltre esprimere un voto in favore del solo candidato alla carica di presidente, senza votare alcuna lista circoscrizionale, comporta che di norma non vi sia corrispondenza tra i voti ottenuti da un candidato alla carica di presidente e quelli ottenuti dai gruppi di liste collegati. Per fare un esempio, nel 2018 Massimiliano Fedriga contò 307.123 voti, le liste a suo sostegno si fermarono a 265.224.
Popolazione e numero di eletti
Lo Statuto speciale della Regione Friuli Venezia Giulia prevede che il numero di eletti in Consiglio regionale venga determinato «in ragione di uno ogni 25 mila abitanti o frazione superiore a 10mila», sulla base dell'ultima rilevazione Istat (1.194.647 residenti).
Il trend di flessione demografica porterà l’aula a ridursi da 49 a 48 componenti. Il numero di seggi assegnato a ciascuna circoscrizione è determinato in misura proporzionale alla popolazione risultante dai dati ufficiali dell'ultimo censimento generale.
Tolti il presidente eletto e il candidato presidente che avrà ottenuto un numero di voti validi immediatamente inferiore, in sostanza il secondo arrivato, dei 46 seggi rimasti 17 verranno assegnati ai consiglieri in lista a Udine, 12 a quelli in corsa a Pordenone, 9 agli aspiranti di Trieste, 5 a Gorizia e 3 a Tolmezzo.
Le soglie di sbarramento da superare
Per la ripartizione dei seggi tra i gruppi di liste vi sono innanzitutto delle soglie di accesso (gli "sbarramenti"). Si tratta di centrare almeno il 4% dei consensi oppure l’1,5% nel caso di appartenenza a una coalizione che abbia ottenuto almeno il 15% dei voti o ancora il 20% in almeno una delle circoscrizioni elettorali. La ratio di tali soglie, in particolare delle prime due, è quella di evitare una eccessiva frammentazione dei partiti rappresentati in seno al Consiglio, ma anche di incentivare la formazione di coalizioni di dimensioni significative in un quadro politico tendenzialmente bipolare. L’Ufficio centrale regionale individua i gruppi di liste che rispettano le condizioni di accesso e li ammette alla ripartizione dei seggi, detratti quelli riservati al presidente eletto e al candidato alla medesima carica primo dei non eletti.
Il peso del partito dell’astensione
L’affluenza sarà il primo dato disponibile. Un termometro chiave dell’interesse dei cittadini verso le istituzioni e la politica del territorio. L’affluenza delle recenti elezioni regionali in Lombardia (41,6%) e nel Lazio (37,2%) è stata particolarmente bassa e risulterà interessante capire se anche in Friuli Venezia Giulia si registrerà il crollo dei votanti. Nel 2018, quando i seggi rimasero aperti in una sola giornata, domenica 29 aprile, la media regionale fu del 49,6%, con differenze rilevanti tra i territori. L’affluenza più alta fu quella della circoscrizione di Udine (52,6%), quella più bassa a Trieste (43,7%). Nel resto della regione si toccò il 50,8% a Gorizia, il 49,8% a Pordenone, il 47,7% a Tolmezzo. Il 2 e 3 aprile, stando ai dati del Servizio elettorale, i cittadini con diritto al voto saranno 1 milione 113mila 191.
Sfida aperta anche in 24 Municipi
Domenica 2 e lunedì 3 aprile gli elettori del Friuli Venezia Giulia verranno chiamati al voto per eleggere il presidente della Regione e il Consiglio regionale, ma anche per il rinnovo dei municipi in 24 comuni, tra i quali Udine e Sacile, città con più di 15mila abitanti e dunque con la possibilità di un ballottaggio (in programma eventualmente domenica 16 e lunedì 17). Le votazioni, nel dettaglio, si svolgeranno domenica 2 aprile, dalle 7 alle 23, e lunedì 3 aprile, dalle 7 alle 15. Lo scrutinio delle elezioni regionali avrà luogo lunedì 3, a partire dalle 15. Immediatamente dopo la fine di quello relativo alle elezioni regionali, seguirà lo scrutinio delle comunali. Tra i comuni con meno di 15mila abitanti, i più popolati sono Tavagnacco, Gemona, Fiume Veneto e Spilimbergo. Nella Venezia Giulia andrà al voto Fogliano Redipuglia.
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