Aziende confiscate alla mafia, il crowdfunding di Lido Onda Libera

"La legalità costa. Abbiamo bisogno di soldi, per questo abbiamo lanciato un crowdfunding per raccogliere 5mila euro". L'appello è di Michele Di Gioia di Onda Libera, l'associazione che ha preso in gestione dal 2015 Squalo beach, il lido a Scanzano Jonico, in provincia di Matera, confiscato in primo grado al clan Scarci. Ora lo stabilimento si chiama Onda Libera e dà lavoro a sei persone, due delle quali down. Di Gioia ne parla a Milano, alla presentazione della ricerca Icaro sulle aziende confiscate alla mafia (di Tecla Biancolatte) Leggi: Dalla Chiesa presenta Icaro

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