Barcolana Sky: il team di Ghedina svetta ad Aurisina nello show dello sci con vista sul mare

La squadra capitanata dall’ex azzurro prima sulla pista artificiale. Poi quelle di Kostelic, Maze e Goergl. Scherzi e foto con i presenti

Ugo Salvini
La Barcolana Sky ad Aurisina (Lasorte)
La Barcolana Sky ad Aurisina (Lasorte)

Una festa, che ha trasformato per un giorno la pista artificiale “Neve sole” di Aurisina in una passerella per grandi campioni dello sci, salutata da un pubblico entusiasta e da una giornata splendida.

Non poteva esserci cornice e riuscita migliore per la “Barcolana Sky”, competizione amichevole, organizzata per la prima volta nel contesto della Regata d’Autunno oramai famosa in tutto il mondo e che ha visto in gara, pronti ad affiancare i piccoli sciatori della Federazione regionale di questa disciplina, campioni del valore della slovena Tina Maze, dell’austriaca Elisabeth Goergl, dell’italiano Kristian Ghedina e del croato Ivica Kostelic.

Autentici mostri sacri della storia dello sci alpino che, per un giorno, hanno indossato gli sci e gli scarponi per mettere la loro classe alla prova in un breve ma spettacolare slalom gigante, allestito dalla società che gestisce l’impianto, lo Sci club 70, in stretta collaborazione con Promoturismo Fvg e il Comitato regionale della Federazione italiana sport invernali.

Non solo vela, alla Barcolana si scia: le leggende Goergl, Kostelic, Ghedina e Maze sulla pista artificiale di Aurisina

Alla presenza del sindaco di Duino Aurisina, Igor Gabrovec, dei consiglieri regionali Claudio Giacomelli e Francesco Russo, dei presidenti del Coni regionale, Giorgio Brandolin, di Promoturismo Fvg, Jacopo Mestroni, e del Comitato regionale della Fisi, Maurizio Dunnhofer, Maze, Goergl, Ghedina e Kostelic sono stati eletti capitani delle quattro squadre che rappresentavano i Paesi di loro provenienza, rispettivamente Slovenia, Austria, Italia e Croazia, ciascuna delle quali era formata da tre giovanissimi sciatori proventi da tutto il Friuli Venezia Giulia.

La gara era prevista sulle due manche, ma lo spettacolo è iniziato ben prima, con i quattro grandi atleti dello sci alpino pronti a farsi fotografare assieme al pubblico, a scherzare fra loro, a incitarsi reciprocamente, in un clima di assoluta amicizia e nel contesto di una competizione il cui primo obiettivo, come sottolineato dai responsabili dello Sci club 70 e degli altri organizzatori, era di promuovere lo sci «con vista sul mare», come recitava il sottotitolo dell’appuntamento. «Speriamo che questa sia solo la prima di una serie di edizioni da allestire in futuro, in occasione delle prossime Barcolane – ha detto il presidente del sodalizio ospitante, Roberto Andreassich – noi siamo pronti a metterci tutte le nostre energie, poi alle istituzioni chiederemo l’indispensabile aiuto». Ma era fondamentale anche la promozione del territorio.

«Il Friuli Venezia Giulia – aveva detto alla vigilia il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga – è l’unica regione che permette, nell’arco di un’ora e mezzo, di trasferirsi dalle splendide spiagge del litorale alle magnifiche montagne della Carnia».

E non potevano esserci, sulla pista di Aurisina, migliori testimonial dei quattro campioni partecipanti. Per la cronaca, la vittoria di squadra è andata all’Italia che, nella sommatoria dei tempi ottenuti dai quattro componenti la formazione, ha ottenuto il punteggio migliore.

Seconda la Croazia, terza la Slovenia, quarta l’Austria. Kristian Ghedina ha fatto fra l’altro registrare il miglior tempo assoluto, scendendo in 10”e 43, sfruttando al meglio fin dai primi metri la sua straordinaria potenza fisica. E grandissima è stata ovviamente la soddisfazione dei 12 giovani sciatori che, per un giorno, hanno potuto misurarsi al fianco di quelli che, ai loro occhi, erano autentiche leggende dello sci, fissando nella memoria istanti che ricorderanno per sempre.

A rendere l’atmosfera particolarmente accattivante anche la cronaca in diretta, diffusa dagli altoparlanti, affidata a Stefano Ceiner, che ha commentato le discese di tutti i partecipanti con la giusta enfasi. —

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