Barcolana, impariamo a cavalcare l’onda dell’identità

Per la Barcolana, l’identità trova un fondamento nella cultura del mare, così profonda per la città, nella storia così come nelle prospettive

Luca Ubaldeschi
Il manifesto di Barcolana 56 è firmato dal designer Stefan Sagmeister: “Energie Positive” intreccia un’infografica e un antico volto di donna
Il manifesto di Barcolana 56 è firmato dal designer Stefan Sagmeister: “Energie Positive” intreccia un’infografica e un antico volto di donna

Ci sono i numeri, certo: quelli delle barche iscritte, quelli di chi arriva a Trieste per assistere alla regata e agli eventi e quelli della macchina organizzativa. E poi ci sono le immagini, potenti e uniche. Insieme, gli uni e le altre, definiscono plasticamente la forza della Barcolana.

Ma poi c’è qualche cosa di più, che si misura in termini di sensazioni, non di cifre. Parlo della consapevolezza che la Barcolana sia diventata un tratto peculiare per Trieste: contribuisce a definirne l’identità. Una percezione che al Piccolo conosciamo, perché il nostro giornale dal 1881 respira, vive ed evolve con questa comunità.

Per la Barcolana, l’identità trova un fondamento nella cultura del mare, così profonda per la città, nella storia così come nelle prospettive. Un sentimento radicato in chi partecipa alla regata, dove c’è una dimensione competitiva importante, ma c’è anche il riconoscimento collettivo di una magia: l’essere in acqua tutti insieme, a prescindere dalle dimensioni della barca e dalle coppe in bacheca, accomunati dal desiderio di catturare il giusto soffio di vento. Sul mare e intorno al mare, poi, sappiamo che la Barcolana diventa anche la miccia che accende la nostra attenzione su tanti altri aspetti: educazione e inclusività, formazione e ambiente.

Ecco perché parlare di identità non significa fermarsi a una dimensione romantica dell’evento. La Barcolana gioca un ruolo largo sull’idea di città che Trieste vuol essere, anche rispetto alle dinamiche economiche e quindi al fronte del turismo, dove pure altri segnali indicano una strada promettente da percorrere. O, meglio, una rotta da seguire. —

Riproduzione riservata © Il Piccolo