Barcolana 56, ecco chi sono i vincitori categoria per categoria
Nei Super Maxi trionfa AnyWave Safilens, nei Maxi arriva primo Shining di Zeljko Perovic. Viktor, la barca del comandante Sedmak della Laura Bassi, domina nella 9. Nelle passere il Nibbio
Le barche che hanno partecipato alla 56.a edizione della Barcolana oltre a essere presenti nella classifica overall, ovvero quella che registra il loro arrivo in tempo reale, vengono suddivise per categorie e raggruppate in base alla loro lunghezza. Dai Mega e Super Maxi fino ad arrivare alle passere le categorie individuate dagli organizzatori sono quattordici e i primi tre verranno premiati nel corso della cerimonia che si terrà come da tradizione all’inizio del mese di dicembre.
Nella categoria dei Mega Yacht il primo posto è di Arca Sgr, con al timone Furio e Marta Benussi, seguita da Prosecco Doc Shockwave 3 timonato da Mitja Kosmina e terzo Fiamme Gialle Nice, la barca dell’equipaggio di velisti finanzieri guidati da Paolo Cian. Queste sono anche le tre imbarcazioni che occupano i primi tre posti della classifica overall.
Nei Super Maxi il podio è di AnyWave Safilens con al timone il triestino Alberto Leghissa, mentre il secondo e terzo posto sono stati vinti dagli uomini che hanno fatto la storia della Coppa America. Anemos II Allianz, la barca “comandata” da Tommaso Chieffi alla tattica e Mauro Pleschier al timone è seconda seguita da Il Moro di Venezia con Dudi Coletti e parte del team del 1992: Daniele Bresciano, Davide Innocenti, Vittorio Landolfi, Sergio Mauro, Marco Schiavuta, Sandro Spaziani e Ulisse Vicinanza.
Nei Maxi a vincere è Shining di Zeljko Perovic, quinto overall, seguito da Pegaso Roberto Zambelli, decimo overall e da Adriatic Europa, con l’equipaggio guidato da Dusan Puh.
Nella categoria Zero vince il Tp 52 Blue del riminese Federico Bressan, seguito da Fanatic e Night Shadow la barca svizzera con timoniere il triestino Marco Bodini.
Nella categoria 1 vince l’equipaggio sloveno di Riedl Aeros Pace con al timone Uros Zvan, secondo Ginevra il Farr 40 di Francesco Rigon, e terzo Dsk-Vinfort Igor Petukhov.
Nella categoria 2 vince Barraonda, la barca brandizzata Go!2025 con al timone Guido Ferluga, seguito da Aramis, di Stefano Macor e Christina 4 dell’austriaco Sepp Stieger.
Nella categoria 3 il primo posto è di Sixth Sense di Sandro Paniccia, secondo è Cannibale-Ugo Drugo-Trieste gas e luce-Tecnovalore di Marco Spangaro e terzo è Mayflower, il Solaris di Riccardo Zuccolo.
Nella categoria 4 vince Msc Psaros, di Nicolas Groux che è il grande outsider di questa edizione che ha concluso in undicesima posizione dopo aver girato la prima boa quinto; secondo posto per Pòra del gardesano Claudio Tonoli e terza Black Arrow di Walter Caldonazzi. Tutte e tre le barche sono state negli anni protagoniste della Centomiglia del Garda.
Nella categoria 5 prima è Moretta di Andrea Pierini, secondo posto per Cattivik, l’Ufo 28 di Gianni de Visentini Svbg con al timone Lisa Vucetti; terzo è Goofy per Airc, l’Ufo 28 dei fratelli Marco e Pietro Perelli campioni italiani in carica di classe.
Nella categoria 6 vince Tiburon di Alessandro Catalani seguito da Try Sails di Denis Kotlyarov e Mr Hyde, di Marco Rusticali.
Nella categoria 7 i primi tre della categoria sono solo Este 24: Ride Così l’este 24 di Alessandro Maria Rinaldi, seguito da La poderosa 2.0 e Milu4.
Nella categoria 8 primo posto per Km Zero di Maurizio Planine, seguito da Chiara di Andrea Viganò e Yacht Club Italiano il J70 di Alberto Magnani.
Nella categoria 9 domina Viktor la barca di Franco Sedmak il comandante della nave oceanografica Laura Bassi che ha affidato il timone alla figlia Caterina, che a fine settembre con Jana Germani, ha vinto l’argento ai campionati italiani classi olimpiche dei 49er Fx. Secondo è Grey Hound di Luca Bandini e terza Marina di Frapa Tihana Tadinac.
Nelle passere vince il Nibbio, con al timone Pietro Barcia, secondo è Andrea Lex di Luciano Carmeli seguito da Koala di Giulia Bernardi.
Nei Meteor primo posto per Senza InToppi di Andrea Piazza seguito da White Wave di Andrea Ravanelli e Corto Maltese di Marta Sabadini. —
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