Turismo, Francesca Nieddu (Intesa): “Così sosteniamo chi investe per migliorare la qualità dell’offerta”
TRIESTE «L’inizio del 2022 ha già registrato un incremento delle prenotazioni aeree a livello globale, aprendo scenari di miglioramento per l’estate. E per il turismo in Friuli-Venezia Giulia le prospettive sono decisamente migliori rispetto al 2021 con una crescita del 155% rispetto allo scorso anno»: così Francesca Nieddu, direttore regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia Intesa Sanpaolo.
Nieddu, ci sarà una riscoperta dell’Italia oppure torneremo a viaggiare sulle lunghe destinazioni?
Prima la pandemia e poi il conflitto russo-ucraino spingono le preferenze dei turisti in Europa e l’Italia è avvantaggiata perché percepita come meta sicura. Per il 2022 ci attendiamo un rafforzamento del turismo domestico e un ritorno degli stranieri di prossimità. In particolare i turisti tedeschi tornano a guardare al Fvg. Le ricerche di interesse in internet per alloggio (Googleinsight) testimoniano tra marzo e maggio 2022 un numero di ricerche 2-3 volte superiore al 2021 e ciò lascia ben sperare.
Come andrà il fatturato del settore turismo quest’anno dall’osservatorio di Intesa ?
L’impatto del conflitto sulle presenze turistiche nel Fvg non è rilevante: i turisti russi pesano per il 2,5% pur avendo una capacità media di spesa ben superiore a quella dei turisti stranieri in Italia. Il fatturato complessivo dipenderà dalla spesa media dei turisti che durante la pandemia si sono orientati maggiormente sull’extra alberghiero, con una vacanza mediamente più lunga.
Cosa ci hanno insegnato questi due anni in cui il settore ha dovuto lottare fra restrizioni e lockdown? Come vede il turismo del futuro?
Occorrono investimenti in digitalizzazione, riduzione dei consumi energetici e in managerialità. Qui si colloca il recente accordo con Confindustria Alberghi, Federalberghi e Federterme per contribuire all’accelerazione degli investimenti nel comparto. Rientrano i Suite Loan, finanziamenti per migliorare il posizionamento in qualità della propria struttura ricettiva e gli S-Loan Turismo, per incentivare la riqualificazione energetica, con particolare attenzione agli impatti ambientali. In entrambe i casi è previsto un meccanismo di premialità sul tasso e la possibilità di abbinare la garanzia Sace Green all’80%, che consente di allungare la durata del finanziamento fino a 20 anni, comprensivo di 3 anni di preammortamento.
Quali sono gli interventi e misure ad hoc di Intesa Sanpaolo per sostenere l’industria del Turismo, con lo scopo di affiancare le imprese del Fvg anche alla luce del Pnrr?
A inizio pandemia, abbiamo stanziato un plafond nazionale di 2 miliardi di euro per il turismo a cui ne è seguito uno di 1,2 miliardi di euro per il turismo sostenibile ossia riqualificazione, sostenibilità ambientale attraverso il rinnovamento di strutture e servizi e digitalizzazione. Inoltre, favoriamo l’accesso dei nostri clienti alle misure previste dal Pnrr, dalla cessione del credito di imposta ai finanziamenti a breve e a medio-lungo termine e abbiamo la piattaforma digitale “Incent a disposizone Now”, con Deloitte, gratuitamente a tutti i clienti.
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