A Trieste l’allungamento del Molo VII è pronto. Tmt: «Investimento da cento milioni»
Il presidente Zerbini annuncia il buon esito della trattativa con l’Autorità portuale. L’opera era stata rinviata per la pandemia. Affidamento previsto entro la fine dell’anno
![Il presidente della società Trieste Marine Terminal Fabrizio Zerbini](https://images.ilpiccolo.it/view/acePublic/alias/contentid/397f0ca5-b1c8-459e-b9be-fe639ba81738/0/porto-nuovo-molo-vii-le-nuove-gru-per-caricare-i-containers-sui.webp?f=16%3A9&w=840)
L’allungamento del Molo settimo si farà: i lavori saranno affidati entro l’anno. Il presidente di Tmt Fabrizio Zerbini annuncia nel corso dell’Alfabeto del futuro la fumata bianca della trattativa con l’Autorità portuale sull’ingrandimento della banchina container del porto di Trieste, rinviata a causa della pandemia.
«Portiamo avanti – spiega Zerbini – il piano di sviluppo e ampliamento: entro fine anno procederemo all’affidamento dei lavori. Si tratta di un investimento totalmente privato da 100 milioni», che sarà sostenuto dai due soci To Delta e Msc. Sono quindi sciolte le riserve rispetto alla volontà di procedere all’allungamento della banchina e dei binari a suo servizio. «Abbiamo 770 metri di banchina e la allunghiamo di ulteriori cento metri», continua Zerbini, evidenziando che «dopo le opere potremo ormeggiare contemporaneamente due navi oceaniche della maggior dimensione oggi disponibile». Merito di pali e calcestruzzo, ma anche delle caratteristiche del golfo di Trieste: «Siamo agevolati – dice il presidente di Tmt – dai fondali del porto, che ci rendono più competitivi. A breve avremo un pescaggio superiore ai 17 metri per metà banchina: profondità che in tutto il Mediterraneo si riscontra solo a Gioia Tauro e in un terminal turco».
Si scioglie così il nodo dell’allungamento, il cui avvio era stato previsto per giugno 2019 e rinviato. La trattativa con l’Autorità portuale si è resa necessaria perché la concessione cinquantennale assegnata a Tmt fissava al 30 novembre scorso il limite ultimo per cominciare le opere. Parte pubblica e privati hanno trovato la quadra dopo alcuni mesi di confronto. Dall’Authority fanno sapere che l’intesa di massima è raggiunta, anche se va ancora messa nero su bianco.
Tmt ha complessivamente in programma investimenti per poco meno di 190 milioni e i lavori annunciati costituiscono il primo lotto di due segmenti da 200 metri complessivi. La società è confortata dalla tenuta dei traffici nonostante la pandemia e aggiunge ora l’allungamento del molo ai già previsti lavori per l’installazione di travi di sostegno delle nuove gru e all’acquisto di due di esse, con opzione per un ulteriore paio, aventi capacità di 24 file di container in larghezza. Ciò consentirà di operare sulle navi di ultima generazione che potrebbero entrare in Adriatico già nel 2021. D.D.A.
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