In Friuli Venezia Giulia occupazione in crescita: lavoro femminile su del 3%

Lo riportano i dati Ires. Tasso di occupazione tra le donne al 63,9%, tra i più alti in Italia. Sono sempre più contratti stabili

Il tasso di occupazione regionale si attesta al 69,8%,
Il tasso di occupazione regionale si attesta al 69,8%,

Nel 2024 l'occupazione in Fvg è cresciuta, raggiungendo quota 527.500 unità, con un incremento di 7.600 posti di lavoro rispetto al 2023 (+1,5%). Il dato è trainato dalla componente femminile, in aumento del 3% (+7mila), mentre quella maschile è rimasta stabile (+0,2%).

A livello settoriale, le costruzioni hanno registrato un aumento di 1.400 occupati (nonostante l'attenuazione degli incentivi edilizi) e i servizi (escluso commercio, alberghi e ristoranti) di 7.100 unità. I dati sono frutto dello studio del ricercatore dell'Ires Fvg Alessandro Russo, che ha rielaborato dati Istat.

Positivo anche il bilancio sul tipo di occupazione: cresce il lavoro a tempo indeterminato (+8.800), cala quello a tempo determinato (-4mila). Aumenta l'occupazione a tempo pieno (+12mila) e si riduce il part-time (-4.400). La crescita più significativa è nell'area isontina (+2.700, +4,8%) seguita dall'ex provincia di Udine (+3.500, +1,5%).

L'analisi per fasce d'età evidenzia un aumento dell'occupazione tra i 25-34enni (+2.500) e tra gli over 50 (+5.800), che ora sono oltre il 42% del totale. Al contrario, si riduce il peso della fascia 35-49 anni, scesa al 36,1% dal 42% del 2018.

Il tasso di occupazione regionale si attesta al 69,8%, in crescita rispetto al 66,2% del 2018. Resta il più basso del Nord Est, ma il sesto a livello nazionale. Il tasso di occupazione femminile (63,9%) è tra i più alti in Italia, dietro solo a Trentino-Alto Adige e Valle d'Aosta, mentre per gli uomini tra 35 e 54 anni supera il 90%.

Diminuisce la disoccupazione: 23.900 le persone in cerca di lavoro (-900 rispetto al 2023), con un tasso del 4,3% (5,1% per le donne, 3,7% per gli uomini). Si riduce anche il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-6.100, pari a -3%), con un calo significativo di coloro che non cercano e non sono disponibili a lavorare

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