Elezioni delle Rsu negli enti sanitari: esulta la Uil, Cisl giù. Cgil «in crescita»

Vittoria per la sigla del segretario Bressan in Asugi e AsuFc. Non mancano le frecciate. La Fials: «Attacchi denigratori»

Marco Ballico
L'ospedale di Cattinara a Trieste (Silvano)
L'ospedale di Cattinara a Trieste (Silvano)

C’è chi esulta, la Uil, che vince all’Azienda sanitaria giuliano isontina e all’Azienda sanitaria Friuli centrale. Chi, come la Cgil, sottolinea i successi nell’Azienda Friuli orientale e all’Arpa. E chi ammette la delusione, la Cisl. Di certo, pure nel giorno della conta del voto della rappresentanza sindacale, i sindacati della sanità non fanno pace.

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L’esultanza della Uil

Già nel primo pomeriggio, il segretario generale Uil Fpl Stefano Bressan ha pronto un comunicato trionfale, che diffonde poco dopo con la precisazione che i numeri in AsuFc non sono definitivi. Ma il quadro generale, fa sapere, è che la Uil «conquista, comprendendo Aziende sanitarie e Asp, oltre il 32% dei consensi a livello regionale su circa 10. 500 votanti, 7 punti percentuali in più del 2022. Un premio al nostro impegno, costante e trasparente a tutela di tutti i lavoratori». Nel dettaglio, informa il segretario, la Uil è prima in Asugi «con oltre 1.200 preferenze, il 40%, e con un distacco di oltre 400 voti sulla seconda sigla, la Fials».

La polemica

Quanto ad AsuFc, la Uil parla di «risultato storico: con oltre 1.580 preferenze abbiamo interrotto il predominio della Cisl, che ha perso più di 500 voti rispetto alla precedente tornata. A vincere sono state la nostra determinazione, coerenza e lealtà nei confronti di tutti i lavoratori». Non manca il veleno di Bressan nei confronti della Fials: «Rivendicano la vittoria a Trieste, ma Asugi è un’unica azienda. O si vince o si perde». E della Cisl: «Al segretario generale, che ci ha attaccato con parole altisonanti, rispondiamo con i fatti, consigliandolo di riflettere su un dato elettorale regionale che segnala chiaramente il declino irreversibile della sua organizzazione».

La denuncia

La Cisl, senza comunicare numeri, interviene con Nicola Cannarsa, segretario della Funzione pubblica: «Sono contento per chi vince, bravi loro». Ma non c’è solo fair play. «È stata una tornata più complicata delle altre, con tanto di vicende eticamente e moralmente discutibili. A Udine sconfitta storica? In realtà AsuFc esiste dal 2019, una volta abbiamo vinto, ora abbiamo perso. Ma è una storia decisamente breve. La Cisl continuerà a lavorare nelle Rsu, lì dove ci siamo. I volantini strappati? Sugli episodi denunciati alle commissioni elettorali, attendiamo risposte esaustive. Altrimenti, avvieremo l’iter previsto dall’accordo quadro».

La soddisfazione Cgil

Dal fronte Cgil Fp, la segretaria Orietto Olivo fa sapere della vittoria all’AsFo con il 38% e all’Arpa con oltre l’80%, del secondo posto in Arcs, Burlo e Cro e del terzo in Asugi, «dove saliamo di una posizione e incrementiamo del 39% i consensi. Da qui la nostra soddisfazione per l’esito di elezioni che ci stanno vedendo crescere un po’ ovunque, in attesa dei risultati negli enti delle funzioni centrali e del voto nei Comuni e in Regione, previsto per maggio».

La riflessione, prosegue Olivo, è che «sono stati premiati i sindacati che, come Cgil, Uil e Nursind, si erano opposti all’ipotesi di rinnovo del contratto nazionale, anche se sull’esito in regione pesano indubbiamente fattori di carattere locale».

Evidenziato che i primi riscontri dalle Asp vedono la Cgil prima con il 37,5%, Olivo aggiunge: «È stata una campagna dura e che ha evidenziato gli elementi di divisione tra le diverse sigle, ma le Rsu rappresentano tutti i lavoratori e spetta a loro trovare un’unità d’intenti di fronte alle sfide epocali che abbiamo davanti, a partire dal rilancio di una politica di valorizzazione economica e professionale del lavoro nel servizio sanitario pubblico». A Pordenone, una nota Cgil Fp sottolinea in particolare le 299 preferenze per Pierluigi Benvenuto, «uno straordinario attestato di stima».

La risposta Fials

Per la Fials, il segretario regionale Fabio Pototschnig evidenza il secondo posto in Asugi, «dove manteniamo gli stessi voti del 2022, nonostante la campagna aggressiva e denigratoria messa in atto da alcune sigle sindacali che puntavano a eliminarci», con il primato a Trieste, al Maggiore, a Cattinara, al polo cardiologico e al Burlo, «oltre al voto di tutti i nostri associati nell’Isontino». In AsuFc, Fials informa che con quasi 300 voti «sono raddoppiati i voti del 2022, grazie alla strada della serietà e della competenza».

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