Corte dei Conti, recuperati in dieci anni quasi 20 milioni di euro in Friuli Venezia Giulia

Nel corso del 2024 sono state 1.075 le segnalazioni di danno, solo 200 in meno rispetto al Veneto. Il procuratore regionale Tiziana Spedicato: “Un numero che dimostra una forte domanda di giustizia”

L'inaugurazione dell'anno giudiziario a Trieste (Bruni)
L'inaugurazione dell'anno giudiziario a Trieste (Bruni)

Recuperati nell’arco di dieci anni, dal 2015 al 2024, quasi 20 milioni di euro di risorse finanziarie che, tornando nei bilanci pubblici, sono stati a tutti gli effetti rimessi a disposizione della collettività. È il risultato finanziario dell’impegno profuso dalla magistratura contabile del Friuli Venezia Giulia evidenziato nell’ambito dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2025 dal procuratore regionale della Corte dei conti Tiziana Spedicato. Un dato emerso nell’illustrazione dei numeri che hanno caratterizzato l’attività nel corso dell’anno passato.

A Trieste l'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte dei Conti Fvg

 

"Nel 2024 la Procura del Friuli Venezia Giulia ha svolto una notevole attività istruttoria con grossi recuperi a beneficio dei bilanci pubblici di soldi spesi o sottratti – ha sottolineato Spedicato -. I recuperi totali sono stati di quasi 1,4 milioni di euro. Di questi, solo quelli di attività istruttoria in interlocuzione con le amministrazioni hanno consentito di reimmettere nel circuito economico 652 mila euro, pronti a essere destinati a servizi per la collettività. Notevoli anche i recuperi conseguiti in sede di giudizio con rito abbreviato, pari a 175 mila euro".

L’anno scorso sono state in tutto 1.075 le segnalazioni di danno giunte alla Procura regionale della Corte dei Conti, appena 200 in meno rispetto al numero di denunce presentate nello stesso periodo alla sezione del Veneto della Corte dei Conti, a fronte di un numero di abitanti decisamente più alto della regione confinante e di un numero di magistrati ben maggiore.

Dati che secondo Spedicato dimostrano “una forte domanda di giustizia” e confermano che “in un clima generale di mancanza di fiducia nella magistratura, c'è invece un atteggiamento di fiducia nella Corte dei Conti di questa regione e anche della Procura". Nell’ambito dell’attività istruttoria sono stati emessi 800 decreti istruttori, un dato che certifica come la Procura “dialoghi con le istituzioni del territorio”.
Per quanto riguarda i casi più rilevanti emersi dall’attività, nella relazione il procuratore ha ricordato la complessa istruttoria relativa a nove contratti di appalto di lavori e servizi al termine della quale è stato emesso un atto di citazione in giudizio, con contestuale domanda cautelare, nei confronti di due dirigenti di Anas Spa.

Il sequestro in sede penale di migliaia di documenti anche informatici ha reso possibile il disvelamento di una contabilità dei lavori e dei servizi eseguiti dalle società appaltatrici parallela a quella ufficiale, rendicontata alla stazione appaltante.
In un altro caso è stato emesso un invito a dedurre con il quale si contestato ad alcune società, una delle quali con sede in regione, la responsabilità per aver causato un danno erariale di oltre 10 milioni di euro con l’indebito conseguimento di titoli di efficienza energetica per interventi su caldaie mai effettuati.. 

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