Case di riposo: aumenta il bonus rette in Friuli Venezia Giulia

Ci sono altri soldi per il sociale, per l’economia, per la sicurezza, per lo sport. Un totale di 67 milioni distribuiti in una quarantina di emendamenti sono il ritocco all’assestamento di bilancio – all’esame del consiglio regionale a partire da martedì 23 luglio – deciso ieri in seduta straordinaria dalla giunta Fedriga. Non si tratta di risorse aggiuntive a una manovra che è già comunque da record (vale 1 miliardo 348 milioni di euro), ma di un’ulteriore allocazione delle risorse ancora non assegnate.

RETTE delle CASE DI RIPOSO
L’intervento più significativo, sottolinea l’assessore alle Finanze, Barbara Zilli, interessa gli ospiti delle case di riposo. Con un intervento di 2,4 milioni sul 2024 e una previsione di spesa di 7,2 milioni all’anno, a partire verosimilmente da fine estate, il sostegno pubblico per l’abbattimento delle rette varrà 2 euro in più per ciascun assistito. Si passerà infatti dall’attuale quota di 21,5 a 23,5 euro al giorno.
POSTI LETTO
Nello stesso settore la giunta ha pure dato il via libera all’ampliamento di 100 unità dei posti letto convenzionati, che si aggiungono agli ottomila esistenti, su un totale di 9.500 per non autosufficienti accreditabili in Friuli Venezia Giulia. «Abbiamo ritenuto di dover rispondere all’oggettiva condizione di sostenibilità delle famiglie – sottolinea l’assessore alla Salute, Riccardo Riccardi –. È evidente che i gestori, di fronte all’aumento dei costi, sono costretti all’aumento delle rette e dunque interveniamo a garanzia dei livelli essenziali di assistenza. Quanto all’incremento di posti letto convenzionati, si tratta di un anello della catena della riprogrammazione del sistema mirato a ridurre il fenomeno dei ricoveri inappropriati nelle strutture ospedaliere».
ASSISTENZA SOCIALE E SANITARIA
Al fine di assicurare sul territorio i servizi socio sanitari e le cure primarie, vengono previsti investimenti anche per accrescere la risposta al bisogno di salute dei cittadini sul territorio, in particolare ai Comuni di Artegna (500 mila euro), Sacile (250 mila euro) e Valvasone Arzene (1,1 milioni), che si aggiungono a quelli già previsti per analoghe finalità a beneficio di Fontanafredda (un milione), Maniago (1,2 milioni) e Remanzacco (1,3 milioni).
CONSORZI
Zilli, nell’elencare gli emendamenti approvati ieri, evidenzia pure quelli che interessano impresa e turismo. A partire dai nuovi fondi per i Consorzi. Coinvolti sono il Coselag, con altri 5 milioni che si sommano ai 10 già previsti per il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie dell’area ex Wärtsilä, Coseveg e Ezit (4,8 milioni), Carnia Industrial Park (500 mila).
TURISMO E DIFESA DEL TERRITORIO
Nel pacchetto di emendamenti ci sono anche fondi per il turismo. A Lignano, in particolare, vengono indirizzati 2,5 milioni per il rifacimento del Faro Rosso, così da risolvere definitivamente il problema mareggiate. Questione che riguarda anche Trieste, che potrà contare su 2 milioni per la difesa della sua costa.
IMPIANTI SPORTIVI
Per l’assessore Mario Anzil, oltre al milione e mezzo per l’Erpac di Gorizia e al milione per la gestione dei beni culturali nei siti Unesco, c’è un’importante assegnazione sul fronte dell’impiantistica sportiva. Ecco infatti i 5 milioni per la sede del circolo nautico di Lignano, nell’area di Porto Casoni, i 3 milioni per il velodromo Bottecchia di Pordenone e i 300 mila euro per quello di San Giovanni al Natisone, i 663.500 per finanziare i lavori di adeguamento del palasport di Latisana, che ospiterà nella prossima stagione le partite della Cda Talmassons, in serie A1 femminile di pallavolo.
SICUREZZA
Poste attese dopo quanto successo soprattutto a Udine sono quelle per la sicurezza nei centri città. La giunta ha così predisposto un emendamento da complessivi 5 milioni che verranno gestiti dalla Camere di Commercio del territorio. Per gli addetti alla sicurezza nelle aree esterne ai locali ci sono 2 milioni per la Cciaa Pn-Ud e un milione per la Cciaa della Venezia Giulia. I due enti si divideranno a metà altri 2 milioni per consentire l’acquisto di impianti di allarme e videosorveglianza nelle attività produttive.
ASILI NIDO PRIVATI
Altri 3 milioni (2,4 milioni per il 2024, 600 mila per il 2025) serviranno poi ad ampliare la platea di beneficiari del contributo per attrezzature scolastiche anche agli istituti privati, con particolare riferimento agli asili nido.
ENTRATE DA PRIMATO
«La manovra estiva – rimarca Zilli –, oltre a essere imponente nei numeri, fornisce soprattutto risposte concrete e di prospettiva alle esigenze del nostro territorio». Un’opportunità consentita come già un anno fa da una dotazione finanziaria da primato, con un avanzo di amministrazione stavolta di 698 milioni e 650 milioni di incremento di entrate tributarie.
GLI ASSESSORATI
Stando alle cifre, che muteranno peraltro in aula con l’allocazione delle risorse ancora non assegnate, la quota maggiore di finanziamenti (al netto dei 244 milioni per le Finanze) è per Attività produttive e Infrastrutture: 189 milioni per ciascuno dei due assessorati. Quindi 175 milioni per la sanità (di cui 107 per investimenti), 88 per le Risorse agroalimentari, 70 per l’Ambiente. Soltanto 7 milioni vanno all’assessorato di Alessia Rosolen, ma Lavoro, Formazione, Famiglia, vista la necessità di spesa corrente, precisa Zilli, chiudono sostanzialmente i conti con la finanziaria di fine anno. —
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