Altri rincari per luce e gas: 35 mila famiglie in difficoltà nella nostra regione
Consumatori attivi lancia l’allarme: aumenti fino al 30%, serve l’utility manager

I prezzi dell’energia tornano a salire costringendo famiglie e imprese a fare i conti con rincari che in alcuni casi hanno raggiunto il 30%. Un aumento che, secondo Consumatori attivi, costringe 35 mila famiglie del Friuli Venezia Giulia a vivere in una condizione di povertà energetica.
L’allarme
«Questo vuol dire – spiega la vicepresidente dell’associazione, Barbara Venuti – che il 6,3% dei residenti devono decidere se pagare la bolletta o fare la spesa. Una situazione fotografata dal report dell’Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (che riporta i dati di gennaio-dicembre 2023), nel quale è emerso che i beneficiari del bonus elettrico rispetto al totale dei percettori è aumentato in maniera più significativa in Friuli Venezia Giulia con un incremento del 31%. Questo eloquente dato non può e non deve passare inosservato. Lo shock energetico del 2021-2022 ha già colpito famiglie e imprese, con maggiori costi di produzione che si sono tradotti e si tradurranno in aumenti del prezzo finale per il consumatore».
I numeri
«Dal terzo trimestre 2024 è ripresa la folle corsa all’aumento dei prezzi dell’energia - analizza Consumatori attivi -, le imprese hanno stimato una chiusura a dicembre 2024 con un rialzo del 30%, mentre il cliente domestico ha visto crescere le bollette del 25% per il gas naturale rispetto a dicembre 2023. Allineati i prezzi dell’energia elettrica, Arera ha però pubblicato le condizioni economiche del primo trimestre 2025, in cui è evidente un aumento del 30% dell’elettricità, mentre il prezzo del gas riferito a gennaio ha visto un aumento vicino al 4%.
Il convegno
Per dare una risposta alle famiglie e alle imprese Consumatori Attivi, insieme a Consumerismo e da Assium, ha organizzato un convegno con l’obiettivo di far emergere gli strumenti e le proposte per proteggersi dall’aumento dei prezzi energetici e dalle pratiche commerciali scorrette. All’evento ieri hanno partecipato alcuni fornitori (A2A e Bluenergy), oltre alla Regione Fvg con l’assessore alle Finanze Barbara Zilli, la parlamentare Letizia Giorgianni, Federico Bevilacqua e Andrea Lodolo di Assium, Luigi Gabriele di Consumerismo, Graziano Tilatti di Confartigianato, Elisa Stellato di Confcommercio e Luca Picco di Caritas.
L’Utility manager
Gli aumenti non sono l’unico problema con cui devono fare i conti le famiglie. «A questa situazione – sottolinea Venuti –, va a sommarsi la percezione di un mercato energetico poco trasparente e caotico, ove condotte commerciali scorrette contribuiscono a minare la fiducia. Il libero mercato ha consegnato a una concorrenza aggressiva il settore, tanto da avvertire la necessità di una figura di garanzia tra utente e fornitore: l’Utility manager». Da qui l’intenzione di avviare un nuovo sportello pilota di monitoraggio, di aiuto per gli utenti e di proposta di soluzioni con Consumatori Attivi, Consumerismo ed Assium.
Bolletta 2.0
«L’Arera è intervenuta per tentare di arginare il fenomeno del telemarketing e a breve ci troveremo con una nuova bolletta che dovrebbe comunicare all’utente ogni dettaglio della fatturazione, ma in realtà riteniamo che creerà ancora più confusione». dice la presidente Barbara Puschiasis. Non solo, «anche i maggiori costi della bolletta 2. 0 che sarà obbligatoria dal primo luglio – aggiunge Venuti – saranno a carico dei consumatori».
L’assessore
«In Fvg la transizione energetica è una realtà: negli ultimi tre anni abbiamo destinato 300 milioni a cittadini e imprese per gli impianti fotovoltaici per ridurre i costi in bolletta», ricorda l’assessore Zilli. —
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