Il nuovo supermercato Despar in piazza Cavana aprirà entro giugno

La catena fondata nel 1932 nei Paesi Bassi ha celebrato i 65 anni a Trieste. Dal 2000 quadruplicati i lavoratori e 13 i punti vendita in più

 

Stefano Bizzi
Nella foto il cantiere della nuova Despar a Cavana Foto Massimo Silvano
Nella foto il cantiere della nuova Despar a Cavana Foto Massimo Silvano

Una data ancora non c’è, ma il nuovo supermercato di piazza Cavana aprirà entro il primo semestre di quest’anno. Il direttore regionale di Despar Nord Fabrizio Cicero e il sindaco Roberto Dipiazza lo hanno confermato lunedì mattina al Savoia Excelsior Palace a margine dell’incontro promosso per celebrare i 65 anni in città della catena di supermercati fondata nel 1932 nei Paesi Bassi.

Nel definire il nuovo punto vendita in allestimento come «il fiore all’occhiello di Trieste», Cicero ha sottolineato: «Diventerà il più importante del centro storico».

 

Despar celebra i 65 anni di insediamento a Trieste

Il punto vendita in piazza Unità resta 

La catena della grande distribuzione non intende, in ogni caso, disimpegnarsi da piazza Unità. «Stiamo cercando un accordo con la proprietà e, per ora, il negozio resta aperto», ha confermato il direttore generale Fvg ribadendo il forte legame con la città dimostrato anche dai progetti in campo sociale e culturale. «Oltre a fare supermercati, facciamo parte di una comunità», ha detto Cicero affiancato dall’amministratore delegato di Despar Nord Francesco Montalvo e dall’assessore regionale Sergio Emidio Bini.

Il rapporto tra Despar e Trieste - raccontato come una “scelta reciproca” - è stato riassunto con molti numeri, ma anche con molti nomi e con molti progetti.

I numeri

Per quanto riguarda i numeri, il primo punto vendita è stato aperto nel 1960 e da allora l’azienda ha progressivamente ampliato la propria presenza arrivando nel 2000 a gestire 16 supermercati con 123 collaboratori. Oggi, tra gestione diretta e gestione indiretta i punti vendita sono diventati 29 e gli occupati sono 462.

Nell’ultimo anno fra ristrutturazioni e nuove aperture sono stati investiti da parte di Despar Nord oltre 3,3 milioni di euro, consentendo così anche 16 nuove assunzioni.

Le ristrutturazioni

Gli interventi di ristrutturazione hanno riguardato in particolare i supermercati a gestione diretta di via del Teatro Romano, via Rossini e via San Giovanni e quelli affiliati di via Del Carpineto e via Del Donatello; mentre sono stati inaugurati i due nuovi punti vendita in affiliazione di via Pecenco e viale XX Settembre rispettivamente a febbraio dello scorso anno e questo gennaio.

 

Progetti sociali 

Sul fronte della responsabilità sociale d’impresa, il legame di Despar Nord con il territorio triestino si è rafforzato nel tempo anche grazie a un contributo concreto a favore dell’Ospedale Pediatrico Burlo Garofolo. Attraverso diverse raccolte fondi, realizzate con il supporto della clientela, l’azienda ha sostenuto progetti dedicati all’acquisto di macchinari, all’assunzione di personale specializzato e alla ristrutturazione di alcuni spazi dell’ospedale, offrendo un aiuto tangibile alla comunità di oltre 350 mila euro.

Più di un milione di euro è stato poi destinato al sostegno delle attività di promozione sportiva, culturale e sociale del territorio e l’impegno è proseguito anche a supporto dell’attività del mondo del volontariato mediante il progetto della raccolta cibo del Banco Alimentare, che con 552 tonnellate di cibo non più vendibile ma anora buono ha permesso nell’ultimo quinquennio di donare più di 1,220 milioni di pasti in favore dei più bisognosi.

Si sta sviluppando sempre più, poi la vicinanza di Despar al mondo dell’imprenditoria locale per valorizzare le filiere agroalimentari regionali e quelle provinciali, informando i cittadini sull’origine dei prodotti e sull’impegno delle imprese in merito a sostenibilità, trasparenza e tracciabilità. Attraverso il progetto “Sapori del Territorio” l’azienda ha perseguito anche la promozione del Made in Trieste, confermando il sostegno a circa 130 eccellenze agroalimentari locali realizzate da 12 produttori triestini, rafforzando una volta di più l’alleanza con questo territorio. —

 

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