Volantino razzista appeso allo scivolo del parco giochi dei bambini
Scoperto un volantino a sfondo razzista sullo scivolo del parco di via Everest a Treviso. Un residente lo rimuove subito. I cittadini del quartiere: «Mai episodi di razzismo qui, i bambini giocano tutti insieme»

«Per piacere tieni la distanza di due metri» dicono le parole scritte in rosso e tradotte dall’inglese.
«Prendi le distanze dal bambino nero», dicono i disegni.
Un manifesto a sfondo razzista è stato appeso allo scivolo del parco di via Everest nel quartiere di Santa Bona a Treviso.
A trovarlo, un residente della zona che, indignato, ha provveduto a rimuoverlo non appena lo ha visto strappandolo e buttandolo del cestino.
Fortunatamente non si sono viste altre copie del volantino nei restanti giochi del parco. È giallo su chi possa averlo appeso e il motivo per cui lo abbia fatto, proprio in uno dei parchi più frequentati della zona.
Uno scherzo di cattivo gusto? Voleva o volevano (non si sa se sia stata l’iniziativa di un’unica persona o di un gruppo) passare un messaggio razzista?
C’è da dire che il disegno raffigurato è lo stesso che circolava durante il periodo Covid creato per spiegare ai bambini in cosa consistevano le distanze di sicurezza, per evitare di prendere la malattia.
Ma perché ad anni di distanza il volantino è tornato fuori? E, soprattutto, perché è stato appeso con dello scotch proprio in un parco giochi frequentato quotidianamente da decine di bambini e dalle loro mamme?
Non è dato sapere se il residente che ha trovato il cartello abbia sporto denuncia alle forza dell’ordine, dopo averlo rimosso. Quello che è certo è che già nel primo pomeriggio di ieri di quel disegno non c’era più traccia.
Gli inquilini dei palazzi rosa che sovrastano il campetto si sono stupiti dal ritrovamento: «Qui vengono a giocare ogni giorno tantissimi bambini di tutte le etnie» raccontano Cristina e Mbaye che vivono al primo piano di uno degli stabili, trevigiana lei e senegalese lui, a Treviso come operaio alla De Longhi.
«Ogni giorno passano di qui anche i ragazzini che vanno alle scuole medie dall’altra parte della strada. Sono gruppi misti di ragazzi italiani e di origine straniera. Sono amici e convivono serenamente.
Non ci sono mai stati episodi di razzismo qui in questo parco giochi. Piuttosto sono i ragazzi più grandi che disturbano la sera tardi». Intanto, che sia stato fatto con cognizione di causa o meno, il volantino non ha avuto il potere di rovinare il sabato santo delle famiglie di Santa Bona. Lì non c’è posto per il razzismo.
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