Valanghe sull'Ortles, grave una scialpinista vicentina di 51 anni

La donna è stata , trascinata per circa 400 metri lungo il versante che dà sulla val della Mite insieme ad altre due persone, una delle quali ferita in modo non grave

Un intervento del soccorso alpino
Un intervento del soccorso alpino

Una valanga ha investito due comitive di scialpinisti sul versante trentino del Gruppo Ortles-Cevedale.

Grave una donna di 51 anni della provincia di Vicenza, trascinata per circa 400 metri lungo il versante che dà sulla val della Mite insieme ad altre due persone, una delle quali ferita in modo non grave.

L'allerta era "moderata" nella zona, dove si è registrata una slavina con un lieve ferito anche in Val d'Ultimo, sulla cima di Tovo.

È invece morto l'escursionista precipitato da un sentiero in quota ai Corni di Canzo, cuore del Triangolo Lariano (Como). Il volo di circa 30 metri, forse causato da un malore, non gli ha lasciato scampo.

L'allarme per la valanga che si è staccata a circa 3.500 metri di quota lungo la pala del Monte Vioz, nel gruppo del Cevedale in val di Pejo, è scattato in tarda mattinata.

La pala, la sonda e l’Artva, qual è il kit di autosoccorso necessario in caso di valanghe
Uno scatto dei soccorsi sul monte Coglians dove uno scialpinista è stato travolto dalla valanga: salvo grazie all'airbag che ha attivato in tempo

I due gruppi di scialpinisti coinvolti stavano raggiungendo la cima quando sono stati travolti. Tre di loro sono stati trascinati per circa 400 metri lungo il versante che dà sulla val della Mite, mentre altre due persone sono state coinvolte ma non trascinate.

A chiamare il 112 sono stati alcuni scialpinisti che, dalla vetta, hanno assistito al distacco. Stando alla ricostruzione dei soccorritori, le persone coinvolte sono rimaste in superficie e non sono state interamente sepolte dalla neve.

Due di loro, un uomo e una donna residenti nella provincia di Vicenza, hanno riportato traumi mentre una terza delle escoriazioni. Gli altri sono rimasti illesi, ma avevano perso parte della loro attrezzatura.

Tre gli elicotteri intervenuti per portare in quota gli operatori e le unità cinofile per le bonifiche Artva con cane.

La prima persona ferita, una donna del 1974 residente a Valdagno in provincia di Vicenza, in gravi condizioni, è stata evacuata col primo elicottero; la seconda persona ferita, un uomo del 1971 residente a Livo (Trento), è stato imbragato ed evacuata tramite verricello con il secondo elicottero, che lo ha portato inizialmente all'ospedale di Cles (Trento), dal quale è poi stato trasferito al Santa Chiara di Trento.

Sul posto erano presenti diversi altri scialpinisti.

Per evitare altri distacchi, dal momento che i pendii attorno sono stati ritenuti ancora potenzialmente pericolosi, i tecnici del soccorso alpino li hanno bloccati e li hanno fatti scendere tutti lungo il fronte della valanga. 

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