Valanga in Marmolada: due sciatori coinvolti, uno in ospedale

Soccorsi scattati intorno alle 14 di lunedì 7 dopo la telefonata di uno sciatore trentino che era stato sfiorato dal distacco di neve. Sul posto gli elicotteri di Suem,  Aiut Alpin e di Trento che hanno portato in quota una decina di soccorritori

Cristina Contento
La zona della valanga sulla Marmolada
La zona della valanga sulla Marmolada

Valanga sulla Marmolada; uno sciatore è stato estratto incolume, un secondo è stato trasferito all’ospedale di Belluno. Di nuovo una slavina sulle montagne bellunesi: oggi, 7 aprile, l’allarme è scattato intorno alle 14 dalla zona di Porta Vescovo. 

La valanga si è staccata poco sotto Punta Rocca, a circa 3000 metri di quota e ha coinvolto due scialpinisti impegnati nella discesa. Il distacco, di grandi dimensioni, si è arrestato poco sopra Pian dei Fiacconi ma non ha sepolto interamente gli sciatori. Le persone coinvolte dalla valanga sono due uomini residenti a Mazzin (Trento), uno 27 anni, trascinato dalla valanga e rimasto parzialmente sepolto e ha riportato alcuni traumi, l'altro, 68 anni, non è stato travolto ed è rimasto illeso.

L'allarme era stato lanciato alle 14 dallo scialpinista rimasto fuori dalla valanga ed è stato raccolto dal 118 di Belluno che ha immediatamente contattato la Centrale unica di emergenza di Trento. Il tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino ha allertato l'elisoccorso di Trento, quello di Belluno e l'Aiut Alpin. Oltre alla stazione del Soccorso Alpino e Speleologico Alta Fassa, sono intervenute l'unità cinofila di turno a Trento, quella dell'Aiut Alpin e di Belluno. Sono state allertate le stazioni di Centro Fassa e Moena, ciascuna con alcuni operatori in piazzola; il Soccorso Alpino Alleghe e val Fiorentina, Livinallongo e Val Pettorina nel bellunese, l'unità cinofila di Moena della Polizia di Stato anch'essa pronta in piazzola e l'unità cinofila del Veneto. Allertata anche la centrale dei Vigili del fuoco di Trento per supporto alle piazzole e i vigili del fuoco volontari di Canazei.

L'elisoccorso ha immediatamente localizzato la zona di intervento e ha portato in quota una decina di operatori. Il ferito è stato immediatamente soccorso e, prestate le prime cure, è stato trasportato in elicottero all'ospedale di Belluno. L'altro scialpinista è stato riportato a valle. Gli operatori del soccorso hanno quindi proceduto a bonificare la valanga. Una volta appurato che nessun altra persona era rimasta coinvolta, anche in base alle testimonianze delle due persone coinvolte che hanno riferito di essere sole sul pendio al momento dell'incidente, le operazioni si sono concluse riportando in piazzola tutti i soccorritori.

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