Una cabinovia per volare sopra Porto Vivo in modo veloce, sicuro e sostenibile

L’importante progetto di riqualificazione del porto Vecchio di Trieste prevede un piano della mobilità complesso, con anche una funivia metropolitana al servizio di un’area riqualificata che sarà vissuta da 20 mila persone al giorno

Il Porto Vecchio di Trieste torna a vivere attraverso un grande intervento di rigenerazione urbana, un progetto all’insegna dell’ecosostenibilità che riguarda un’area di 66 ettari. Laddove ora ci sono moli, fabbricati, hangar e vecchi magazzini, sorgeranno aree ludico sportive, spazi verdi e banchine attrezzate, un innovativo polo museale, passeggiate sul lungo mare, centri wellness, piscine, asili, fori commerciali e molto altro. È proprio questa grande offerta di spazi e risorse a rendere Porto Vivo (questa sarà la nuova denominazione) un intervento di riqualificazione trigenerazionale, rivolto cioè a bambini, adulti e anziani. A tal fine, il Comune di Trieste ha già investito oltre 150 milioni di euro tra risorse proprie, ministeriali, regionali, fondi PNRR e EDR.

Nei nuovi spazi è prevista la presenza di circa 20 mila persone al giorno, che potranno usufruire di un sistema di mobilità sostenibile ed ecocompatibile. Sono quasi ultimati i lavori che riguardano la direttrice più interna (verso la stazione), caratterizzata da marciapiedi ampi, una circolazione veicolare e una pista ciclabile. All’inizio del 2024 inizieranno invece gli interventi del parco progettato dall’architetto Femia, che si sviluppa per 3 km tra gli antichi magazzini, dal Molo IV fino al terrapieno di Barcola, dove sorgeranno aree gioco e di relax, una pista ciclopedonale lenta, percorsi pedonali e da corsa. Verso la riva, il Viale Monumentale, che passando tra i magazzini storici condurrà al Museo del Mare. Il corridoio sul mare, infine, sarà caratterizzato da passeggiate che costeggeranno i bacini e i moli.

A tutto ciò si aggiunge la Cabinovia Trieste – Opicina, infrastruttura di mobilità sostenibile che passerà al di sopra del parco (non ostacolando dunque il passaggio pedonale e ciclabile) e offrirà, oltre a un trasporto silenzioso e veloce, sicuro e sostenibile, anche una straordinaria vista dall’alto. Percorrerà poco meno di 5 km, suddivisi in due sezioni, con un tempo di attesa previsto di appena 20 secondi. Permetterà il trasporto di circa 1.800 persone all’ora e garantirà l’accessibilità a persone con disabilità, anziani e famiglie con passeggini.

La cabinovia è basata su quattro stazioni (Trieste, Porto Vecchio, Bovedo e Opicina), che sono anche poli intermodali con ampi parcheggi, velostazioni e stazioni bike sharing, fermate di scambio con le linee bus (in particolare la stazione Trieste, con i treni, l’autostazione dei bus extraurbani e internazionali e il principale hub dei bus urbani). È un mezzo di trasporto pensato per rispondere ad alcune esigenze fondamentali per lo sviluppo della città. Non andrà a gravare, infatti, sulle infrastrutture esistenti, consentirà di lasciare l’auto fuori città e raggiungere il cuore di Trieste in poco più di 10 minuti, e connetterà in appena sei minuti i rioni di Barcola e Opicina, finora percepiti come distanti tra loro a causa del dislivello e della mancanza di infrastrutture (in termini di tempo, si stima un rapporto di uno a quattro rispetto all’utilizzo dell’automobile).

È inoltre pensata per intercettare, in modo strategico, il traffico proveniente dal resto d’Italia (l’accesso a nord della città) e dall’autostrada Slovena a nord est, e per consentire a turisti e cittadini di raggiungere l’altopiano carsico in bicicletta o a piedi senza attraversare strade pericolose e dislivelli notevoli, oltre che i poli museali di Porto Vivo e, a breve, connettere la stazione con il terminal crocieristico in cantiere.

Il progetto, proposto dal Governo all’interno del PNRR nel 2021 e inserito negli interventi che contribuiscono in modo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici, ha ottenuto un finanziamento totale di 62 milioni di euro.

Per seguire lo svolgimento dei lavori è possibile visitare il sito portovivotrieste.it.

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