L’importanza della formazione nel settore della ristorazione
Dalla cucina alla sala, crescono le opportunità di lavoro nel settore, ma è fondamentale acquisire un’adeguata preparazione
Il settore della ristorazione sta vivendo una stagione molto positiva. Nonostante le difficoltà della congiuntura, secondo l’ultimo rapporto di settore curato dalla Fipe, il comparto nel 2023 ha sviluppato un valore aggiunto pari a 54 miliardi di euro, superiore del 3,9% al periodo pre-Covid. Lo scorso è stato un anno di crescita anche dal punto di vista dell’occupazione, con 1,4 milioni di addetti, il 6,4% in più rispetto al 2022, mentre l’incremento è nell’ordine del 2,3% rispetto al 2019.
Qualificazione professionale
Ma le opportunità lavorative non possono essere date per scontate. Il mercato richiede professionisti qualificati e in grado di rispondere alla domanda emergente. E’ in questo scenario che va inquadrata l’offerta di formazione professionale messa a punto da Ial-Innovazione Apprendimento Lavoro, una delle più grandi reti del settore. Fondata su iniziativa della Cisl per promuovere una migliore tutela del Lavoro, a partire dalla qualificazione professionale dei lavoratori e dalla competitività delle imprese, Ial ha mantenuto il proprio radicamento nelle politiche del lavoro, acquisendo una posizione di leadership nell'offerta di servizi, attività e percorsi di formazione rivolti sia alle persone che alle organizzazioni, sempre più articolati e specialistici, anche grazie ad una qualificata rete di partner, in Italia e all'estero.
I corsi previsti
È in questa cornice che si inquadrano la qualifica triennale per cuoco e cameriere, con sedi ad Aviano, Trieste e Udine, nonché il diploma per Tecnico di cucina e tecnico di sala e bar, ad Aviano e Trieste, entrambi promossi da Ial.
“I nostri corsi ispirati ‘al fare’ vengono annualmente revisionati grazie ai tavoli tecnici con le imprese e le associazioni di categoria per garantire la migliore e più aggiornata performance in uscita”, racconta Anna Gandini, coordinatrice regionale della Scuola Alberghiera dello Ial Fvg. “Da diversi anni viene applicato il sistema duale, che prevede una vera e propria formazione in azienda al terzo e quarto anno che può svilupparsi anche tramite assunzione con contratto di apprendistato in affiancamento al percorso curricolare in aula”.
I percorsi professionali implementano le competenze trasversali dei partecipanti rendendo applicative anche le discipline di base come la lingua italiana e l’inglese tecnico, l’area scientifica così come quella storico-socio economica e il mondo dell’ICT (Internet, multimedia, servizi digitali).
Prospettive di lavoro
Entrambi i settori stanno attraversando una fase di cambiamento che apre a nuove opportunità. Il segmento cucina e sala/bar e coinvolge abitudini ed esigenze sia dei consumatori/clienti, che degli operatori. Il primo necessita di professionisti consapevoli e aggiornati, culturalmente curiosi e pronti a mettersi in gioco nel ruolo, in grado di utilizzare le tecnologie più moderne, che conoscano tecniche di cottura e di conservazione alimenti innovative e sostenibili, con attrezzature sofisticate.
Mentre nel segmento sala/bar si assiste a una ricerca di differenziazione cercando “mercati culturali” nuovi, come quello del vino e la sua degustazione, e a un uso sempre più spinto di strumenti informatici nelle varie fasi del processo ristorativo, atti a rendere più snello il servizio.
“Le prospettive lavorative sono allettanti e possono anche sfociare nella creazione di nuovi modelli di business con la collaborazione di imprese già attive sul mercato utilizzando le nuove tecnologie produttive al fine di migliorare le condizioni di lavoro, aumentare la produttività degli impianti e la qualità dei prodotti”, sottolinea ancora la coordinatrice regionale.
Oltre alle competenze tecniche, le aziende ricercano personale con creatività, flessibilità nei ragionamenti, nonché competenze trasversali robuste e pensiero sistemico.
L’offerta formativa
Ial offre tutto questo nei suoi percorsi di formazione professionale che in quattro anni formativi permettono di ottenere una qualifica professionale e un diploma professionale, di fare tirocini in ristoranti importanti, di fare esperienze lavorative in contesti reali oltreché realistici, per arrivare pronti e competitivi sul mercato del lavoro. Tra i suoi punti di forza vi è non soltanto la qualità della formazione, ma anche la forza – costruita e consolidata negli anni – che deriva dai legami con i soggetti territoriali di riferimento quali ad esempio Fipe Fvg e Fipe Ts. Senza dimenticare il valore aggiunto assicurato dalle tecnologie d’avanguardia e innovative, di cui Ial Fvg si è dotato negli anni, grazie anche al sostegno della Regione, con l’obiettivo centrato di risultare allineata con le richieste di professionalità provenienti dal mondo del lavoro.
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