Le Bcc e il ruolo di supporto al territorio che resiste nel tempo

Nonostante i venti contrari a livello congiunturale e le riforme in direzione di un modello maggiormente orientato al mercato, gli istituti di credito cooperativo continuano a svolgere un ruolo centrale per il supporto delle imprese locali

Prima la stagione delle aggregazioni, dovuta alla necessità di ridurre i costi e liberare investimenti da destinare all’innovazione tecnologica. Quindi la riforma, orientata a diffondere maggiormente le logiche di mercato. Per ben due volte, a considerare solo l’ultimo decennio, si è paventato il declino delle banche di credito cooperativo, caratterizzate dalla logica che “un voto vale uno”, a prescindere dalle quote di capitale detenute.

Eppure, a ben vedere, sono ancora lì, a confermare l’approccio di uno stretto legame con i territori, che ha il suo fondamento nella normativa, dato che per essere soci di una bcc è necessario risiedere, aver sede ovvero operare con carattere di continuità nel territorio di competenza della banca stessa.

©Jetta Productions/Blend Images LLC
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Vi sono anche alcune restrizioni per quanto riguarda l'entità e la destinazione degli utili, che evidenziano il ruolo anche sociale di queste realtà. Come nel caso della Bcc Venezia Giulia.

“Conosciamo lo scenario nel quale agiscono le imprese perché sono il cui territorio in cui noi stessi operiamo”, racconta il presidente Carlo Antonio Feruglio. “Conosciamo le potenzialità del mercato e le difficoltà che si incontrano nella attività quotidiana”. Inoltre le banche cooperative restano dove nascono. “Raccolgono risparmio ed erogano risorse dove sanno che saranno impiegate al meglio”, sottolinea Feruglio, il quale cita anche un’altra caratteristica: “Da sempre la nostra realtà lavora per favorire uno sviluppo sostenibile: un territorio è fatto di persone e di risorse che meritano rispetto. La tutela di questo grande patrimonio passa anche nel modo di fare impresa”, aggiunge.

La visione strategica della Bcc Venezia Giulia, unita alla spiccata attitudine a "mettersi nei loro panni" per capirne i reali bisogni, ha contribuito a rendere molte storie d’impresa, storie d’impresa vincenti.


“Da oltre 125 anni accompagniamo i processi di evoluzione e di innovazione”, sottolinea. “Così, oltre ai prodotti bancari e assicurativi, ci sono i finanziamenti anche in forme agevolate, a volte attraverso accordi con enti locali”.

Recentemente è stato siglato un accordo con Confidi Venezia Giulia, consorzio di garanzia collettiva che favorisce e migliora l’accesso al credito delle Pmi della regione. Una sinergia che assume un valore particolare in una stagione in cui molte aziende, soprattutto di piccole dimensioni e poco patrimonializzate, hanno difficoltà di accesso al credito. In questo contesto, la disponibilità di un efficiente sistema di garanzie private risulta determinante nell’assicurare un adeguato flusso di finanziamenti, mitigando il rischio e contribuendo ad ottimizzare il capitale impiegato dalle banche a fronte del proprio portafogli crediti.

“Si tratta di uno strumento concreto di supporto e sostegno alle micro, piccole e medie imprese per accedere al credito che si propone di alleviare le difficoltà che possono attraversare alcune imprese del territorio in questo momento”, sottolinea il direttore Gabriele Bellon. “Affianchiamo imprenditrici e imprenditori nella loro attività e li supportiamo nelle decisioni fornendo tutte le informazioni economiche e finanziarie necessarie, per sostenerne la posizione competitiva e le strategie di crescita”.

A settembre il Common Equity Tier 1 o CET1 (indicatore della solidità patrimoniale) si è attestato al 30,95%, vale a dire oltre il triplo del valore minimo previsto normativamente. Nei primi dieci mesi di quest’anno, la banca ha erogato 70 milioni di euro di nuovi finanziamenti a medio lungo termine: il 46% di questi sono andati alle imprese.

“Si tratta di oltre 30 milioni di euro a favore delle imprese e delle aziende del territorio che hanno così potuto aumentare le loro dotazioni e tutelare il capitale di esercizio”, rivendica Bellon. Il quale conclude ricordando che la bcc “supporta le aziende attraverso un’ampia gamma di servizi e prodotti che vanno dal leasing al factoring, dai servizi di estero merci, al comparto assicurativo.

Tutti servizi che da oggi è possibile scoprire direttamente sul sito www.bccveneziagiulia.it attraverso una nuova sezione dedicata alle soluzioni per lo sviluppo e l’innovazione delle imprese.”

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