Il Mittelfest dal 19 luglio a Cividale del Friuli
Prenderà avvio il 19 luglio prossimo la XXXIII edizione, Mittelfest - festival multidisciplinare di teatro, musica, danza e circo di Cividale del Friuli.
Un evento che è punto di riferimento per la cultura dell’intera area Centro-europea e balcanica. Il Mittelfest e il Mittelyoung, la quarta rassegna under 30 del festival in scena tra il 16 e il 18 luglio prossimi, scommettono sulle capacità delle arti di districarsi e fare sintesi tra linguaggi, generi e stili diversi dando voce al “disordine” degli elementi venuti a galla dalla storia recente e meno recente e offrendo, nel modo in cui può farlo l’arte, visioni future.
Tra i protagonisti di questa trentatreesima rassegna del Mittelfest ci saranno Igudesman & Joo con Happy Concert (in Piazza Duomo venerdì 19 luglio alle ore 21:30), Jeton Neziraj con Necotiating Peace (al Teatro Ristori sabato 20 luglio alle 21:00) Giuseppe Battiston con “Le Tue Parole, Pierluigi, Scluse e il Cîl (il Piazza Duomo domenica 21 alle ore 21:30) Alessio Boni con Talk Radio (sempre in Piazza Duomo lunedì 21 luglio ore 21.30) ma anche Moni Ovadia con “Ebrei e Zingari” (in Piazza Duomo giovedì 25 luglio alle 21:30), il Teatrino Giullare, Margherita Vicario, che chiuderà il festival assieme all’Orchestra Corelli e molto altro ancora.
Così Mittelfest 2024, chiude una trilogia che, come un’ideale sinfonia del caos, ha raccontato gli imprevisti nel 2022 e l’inevitabile nel 2023, e arriva ora al tema “Disordini”.
«Se il mondo corre veloce e sfugge allo sguardo, lasciando smarrito chi passa: che fare?» così il direttore di Mittelfest, Giacomo Pedini, spiega il tema che lo ha ispirato per il programma. «Ripararsi tra le proprie mura, osservando quel che fuori accade da uno schermo o gettarsi al centro dell’inquadratura da protagonisti? Oppure imitare l’equilibrista sul filo e solcare gli eventi, traballando, lungo la propria esile via, sospesi a precipizio verso la meta, tra conflitti, illusioni, corse, speranze e altri sontuosi disordini? Il dado non è tratto. Lo stato di sconvolgimento di questi anni è altissimo e l’Europa occidentale e centrale teme di non riconoscersi, di sapersi peggiore, ma talvolta, per fortuna, spera ancora di trovarsi migliore. Eppure, l’intricato e velocissimo mutare degli eventi è la condizione stessa e della storia e della natura, che mai si ripetono esattamente uguali: in questa nostra civiltà algoritmica, che trova riparo nella rigidità della macchina e nell’implacabilità della tecnica utile al controllo, lo spettacolo dal vivo, sfuggente di per sé, penso sia l’occasione per abbracciare il caos come generatore vivificante di possibilità».
In numeri, i due festival metteranno in scena complessivamente 38 titoli, coinvolgendo artisti e artiste da 19 diversi Paesi della Mitteleuropa, dei Balcani e limitrofi e altri del mondo (Italia, Russia, Svizzera, Kosovo, Repubblica Ceca, Estonia, Bosnia Erzegovina, Norvegia, Grecia, Croazia, Serbia, Ungheria, Macedonia, Austria, Slovenia, Polonia, Romania, Paesi Bassi).
Nel dettaglio, Mittelfest quest’anno avrà 29 progetti artistici - 16 musicali, 8 teatrali, 3 di danza e 2 di circo, a cui si aggiungeranno i 3 spettacoli selezionati da Mittelyoung, per 15 prime assolute e italiane, 7 produzioni o coproduzioni, il tutto coinvolgendo 17 diversi Paesi.
Mittelyoung ospiterà i 9 spettacoli usciti vincitori dal bando concluso lo scorso febbraio con 250 candidature giunte da tutta Europa: 2 di teatro, 2 di musica, 2 di danza e 3 di circo, in rappresentanza di 9 diverse nazionalità. Lungo tutto l’arco dell’anno Mittelfest prosegue sotto il nome di Mittelland, con eventi che danno continuità al festival e lo identificano come ponte tra collaborazioni europee e realtà del territorio.
«Questo è un anno davvero speciale per il Festival» sottolinea la presidente dell’Associazione Mittelfest Cristina Mattiussi «dopo aver dato vita al progetto pluriennale Inabili alla morte/Nezmožni umreti per GO!2025, infatti, oggi siamo pronti a lanciare tutta la programmazione della 33° edizione di Mittelfest, la 4° di Mittelyoung, senza dimenticare Mitteland. Ogni edizione, la missione e l’identità di Mittelfest sono più solide e riconoscibili: un festival che lavora 365 giorni all’anno, capace di costruire ponti culturali e relazioni internazionali mettendo al centro il Friuli Venezia Giulia, di lavorare insieme a istituzioni, stakeholder, imprese e sponsor, anche grazie al’’Artbonus. Costante è anche l’impegno per la promozione e la distribuzione delle produzioni Mittelfest in Italia e all’estero».
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