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A Udine un festival dal respiro internazionale nel nome di Terzani

Secondo me non mancano soltanto i grandi maestri, mi sto rendendo conto che mancano i piccoli maestri, il mio maestro delle scuole elementari, quello che mi ha insegnato a non mettermi le dita nel naso, quello che mi ha insegnato le belle cose della vita quotidiana, quello che mi ha insegnato ad essere onesto e non furbo, quello che insegna a rispettare il prossimo, il vicino. (Tiziano Terzani, La pace è da cercare dentro)

Foto © 2023 - Luca A. d’Agostino / Phocus Agency
Foto © 2023 - Luca A. d’Agostino / Phocus Agency

E se, come scriveva Terzani, mancano i maestri grandi e piccoli, allora bisogna inventarsi nuovi e più civili modi di stare insieme, imparando ad ascoltare gli altri e comprendendo che è necessario approfittare di ogni occasione possibile per cercare un confronto e scambiarsi opinioni, esponendo le proprie, rispettando – e imparando – da quelle altrui.

Il festival culturale a 360°

Da questa necessità nasce nel 2005 il Festival vicino/lontano che si svolge ogni anno a Udine. In nome di un forte legame con la figura del giornalista e scrittore Tiziano Terzani: il Festival propone, da martedì 7 a domenica 12 maggio, incontri, dibattiti, conversazioni, conferenze, lezioni, letture, mostre, spettacoli e proiezioni. Studiosi, giornalisti, scrittori e artisti di prestigio internazionale si confrontano tra loro e con il pubblico per analizzare, da punti di vista diversi, i processi di trasformazione in corso nel mondo globalizzato, in campo economico, sociale, culturale e geopolitico, allo scopo di indagarne le ragioni, i meccanismi, i significati, le prospettive.

Foto © 2023 - Alice BL Durigatto / Phocus Agency
Foto © 2023 - Alice BL Durigatto / Phocus Agency

Oltre 100 gli appuntamenti in calendario, che si realizzano grazie alla consulenza di un autorevole comitato scientifico e alla rete dei partner e delle collaborazioni. Tra i numerosi ospiti, ricordiamo Lucio Caracciolo, Paola Caridi, Francesca Mannocchi, Domenico Quirico, Nadia Urbinati, Fabrizio Gatti e Marino Sinibaldi; inoltre, Ci sono amori senza paradiso, installazione con i disegni di Gianluca Costantini, per dare un volto alle vittime della violenza patriarcale.

Quest’anno il Premio letterario internazionale Tiziano Terzani, riconoscimento istituito vent’anni fa dall’associazione culturale vicino/lontano di Udine insieme alla famiglia Terzani, va alla giornalista irlandese Sally Hayden per il libro inchiesta E la quarta volta siamo annegati, pubblicato in Italia da Bollati Boringhieri (traduzione di Bianca Bertola). "Il suo libro punta il dito – scrive la giuria – sulle ipocrisie degli organismi internazionali che l’Unione Europea si è data, ufficialmente per tutelare le vittime, di fatto per affiancare le strategie anti-immigratorie dei governi, in modo che tutti noi, nati per puro caso nel mondo delle libertà, possiamo voltarci dall’altra parte”. 

Foto © 2023 - Luca A. d’Agostino / Phocus Agency
Foto © 2023 - Luca A. d’Agostino / Phocus Agency

Nel ventennale del Premio, la Giuria ha deciso di assegnare una Menzione speciale all’artista e attivista cinese Ai Weiwei per il memoir Mille anni di gioie e dolori, pubblicato in Italia da Feltrinelli (traduzione dall’inglese di Katia Bagnoli), un accorato, programmatico e ostinato appello – si legge nella motivazione - a proteggere a ogni costo anche nell’Occidente “democratico”, dove cominciano a manifestarsi preoccupanti segnali di censura nei confronti del libero pensiero, il diritto alla libertà dell’espressione artistica e di ogni altro tipo di espressione

Foto © 2023 - Luca A. d’Agostino / Phocus Agency
Foto © 2023 - Luca A. d’Agostino / Phocus Agency

Il festival si realizza grazie al contributo della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli con il sostegno di numerosi sponsor privati.

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