Roma, presidio davanti al Mimit di lavoratori e sindacati di Portovesme
Potrebbe aprirsi una prospettiva futura per i lavoratori della Portovesme srl, tra diretti e indotto, anche se Cgil, Cisl e Uil dei chimici e dei metalmeccanici sollecitano risposte nell'immediato per gli operai e le loro famiglie nel Sulcis. Sono le prime indicazioni che emergono dall'incontro che si sta svolgendo al Mimit alla presenza dei vertici dell'azienda controllata dalla multinazionale Glencore e del ministro Adolfo Urso e della sottosegretaria con delega alle crisi industriali Fausta Bergamotto. All'esterno del palazzo in via Molise a Roma anche una piccola ma rumorosa delegazione dei lavoratori: una cinquantina, tra lavoratori diretti e degli appalti, partiti ieri da Portoscuso e oggi in presidio a Roma. "Basta delocalizzazioni: 1200 posti a rischio. Governo e Glencore rispondano", si legge in uno degli striscioni sul selciato. Secondo quanto appreso, l'incontro e' stato sospeso per una pausa. (NPK) Fonte: sindacati (prima clip: u.s. Cgil; seconda: u.s. Uil)
Riproduzione riservata © Il Piccolo